"Attendevamo da un mese l'approvazione di questo decreto – commenta l’assessore all’Agricoltura della Sardegna, Elisabetta Falchi - La costante azione di pressione esercitata dall’Assessorato nei confronti di Agea comincia ad avere dei riscontri positivi".
I 17,6 milioni di euro in corso di erogazione sono così ripartiti: 11,5 milioni per la liquidazione delle domande relative alla misura 214 (interventi agroambientali per agricoltura biologica, produzione integrata, difesa del suolo e tutela delle biodiversità), 1,25 milioni per la misura 126 (ripristino potenziale produttivo per eventi calamitosi), 2,9 milioni per la misura 121 (ammodernamento delle imprese agricole).
I restanti 2 milioni di euro sono stati utilizzati per il pagamento di domande relative agli interventi per la trasformazione dei prodotti agroalimentari, per il miglioramento del benessere degli animali e per le indennità compensative relative all’annualità 2014.
L'attenzione dell’assessorato all’Agricoltura sardo resta comunque alta anche sull’Agenzia per le erogazioni regionali, che non è ancora stata riconosciuta: "Non possiamo ancora dirci soddisfatti: continueremo a monitorare quotidianamente l’andamento dei pagamenti e delle istruttorie - dice la titolare dell’Agricoltura - Ho già provveduto a chiedere ad Argea di potenziare l’attività istruttoria sulle domande presentate nel 2015 e di avviare l’iter procedurale per il riconoscimento dell’Organismo pagatore regionale".
"Il ritardo nelle liquidazioni e l’incertezza dei tempi sull’erogazione degli aiuti, legata alla criticità operativa dell'Organismo Pagatore Nazionale, non sono più tollerabili. Per questo abbiamo deciso di fare da soli - conclude la Falchi – assumendoci piena responsabilità operativa su tutto l’iter delle domande presentate nella nostra Regione".