La Pac e i Psr offrono nuove opportunità professionali ai professionisti, per i quali il ruolo di curatela e affiancamento ai produttori è particolarmente valorizzato. La nuova programmazione della politica comunitaria che terminerà nel 2020 ha infatti istituito un nuovo e complesso sistema di consulenza aziendale in agricoltura, che prevede l’erogazione di contributi direttamente al consulente piuttosto che al beneficiario del servizio. Questo cambio di rotta ha imposto quindi una revisione delle modalità con cui erogare questo servizio che in passato ha creato non pochi problemi soprattutto in fase di rendicontazione finale delle spese sostenute per la consulenza dalle aziende agricole, come è stato sottolineato più volte dalle testimonianze dei rappresentanti delle federazioni regionali (dalla Sicilia al Trentino), intervenuti nella seconda sessione dell'incontro.
La consulenza per le aziende del settore rurale rappresenta una nuova scommessa della nuova PAC pubblicati ...
Pubblicato da Conaf Consiglio Nazionale su Venerdì 5 febbraio 2016
Il nuovo sistema di consulenza aziendale (FAS, farm advisory system), disciplinato dalla UE con il pacchetto di regolamenti del 2013, è stato istituito nel nostro Paese dal D.L. 91/2014, poi convertito in legge, che ha delineato i principi fondamentali cui dovrà uniformarsi: definizione degli ambiti di consulenza, istituzione di un Registro unico nazionale degli Organismi di consulenza, principio di separazione, modalità di formazione e qualifica richiesta ai consulenti.
Con un prossimo decreto del Mipaaf, da adottarsi di concerto con il ministero della Salute e d'intesa con la Conferenza Stato-Regioni, dovranno essere definiti i dettagli del sistema. Compito del Conaf è quello di stabilire, attraverso propri “standard prestazionali”, i contenuti della consulenza per ciascun ambito per garantire all’imprenditore agricolo un servizio di qualità.
Durante il convegno si sono pertanto illustrate le modalità di erogazione del servizio di consulenza per alcuni dei temi indicati dalla norma, con specifici dettagli sugli standard prestazionali che il Conaf sta elaborando. Tali strumenti verranno messi a disposizione degli iscritti e delle regioni per definire ed uniformare un ambito professionale che è spesso stato confuso, ma che necessita ai fini delle rendicontazioni finanziarie di parametri tangibili, misurabili e verificabili.
Partendo quindi da un inquadramento nazionale con un’analisi dei vari settori di consulenza già declinati nel reg. 1305/2013, il convegno ha analizzato alcune delle programmazioni regionali di recepimento del nuovo sistema sulla Consulenza aziendale nell’ambito dei vari Piani di Sviluppo Rurale, "una consulenza aziendale d’eccellenza e una forte propensione alla pianificazione e alla programmazione sono fattori essenziali per affrontare le sfide che attendono la nostra agricoltura nei prossimi anni", ha detto la vice presidente del Conaf, Rosanna Zari.
Nel D.L. 91/2014 sono stabilite le disposizioni attuative del sistema di consulenza aziendale in agricoltura. "Il Consulente" ha aggiunto Enrico Antignati, consigliere Conaf "è definito come la persona fisica, in possesso di qualifiche adeguate e regolarmente formata, che presta la propria opera, per la fornitura di servizi di consulenza. Agronomi e forestali sono adeguatamente qualificati e formati per lo svolgimento di tali attività di consulenza previste dal decreto. Presso il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali sarà istituito il Registro unico nazionale degli organismi di consulenza riconosciuti".
"La complessità del sistema produttivo agricolo impone di affrontare con responsabilità e conoscenza la sfida dei cambiamenti climatici" ha ricordato Alberto Giuliani, consigliere Conaf, dipartimento cambiamenti climatici "L’agronomo attraverso una qualificata consulenza svolge un ruolo chiave per supportare le scelte imprenditoriali per una produzione economicamente ed ambientalmente sostenibile".
"L'agronomo accompagna il giovane imprenditore nel percorso di crescita dell'azienda fornendo una consulenza complessiva, specifica ed integrata con un approccio moderno ed innovativo" – ha aggiunto Marcella Cipriani, consigliera Conaf, dipartimento nuove opportunità professionali. Una consulenza che ha risvolti anche dal punto di vista della sicurezza alimentare e ambientale.
"Il consulente agronomo interviene a sostegno della produzione e rappresenta un ponte con il consumatore" come ha chiarito il consigliere Conaf Cosimo Coretti, dipartimento sicurezza alimentare, che ha inoltre presentato le opportunità offerte dall'atto fitoiatrico, documento importante per la condivisione dei consigli agronomici e per l'applicazione di quanto richiesto dal Pan, piano d'azione nazionale per l'uso sostenibile dei prodotti fitosanitari.
"La consulenza degli agronomi è strategica nella gestione del rischio aziendale: gestione o trasferimento?" ha spiegato Gianni Guizzardi, consigliere nazionale dipartimento economia ed estimo.
"Il broker dell'innovazione" ha concluso Lina Pecora, consigliera Conaf dipartimento innovazione, ricerca, università "è il dottore agronomo e forestale, professionista competente e capace di attuare un processo virtuoso di trasferimento dell'innovazione alle imprese agricole".
Scatti da Fieragricola Veronafiere "Il broker dell'innovazione e la consulenza aziendale". Nella sessione “La consulenza...
Pubblicato da Conaf Consiglio Nazionale su Sabato 6 febbraio 2016
Per maggiori informazioni, visita Conaf.it
Video-interviste a cura di Tommaso Cinquemani
© AgroNotizie - riproduzione riservata
Fonte: Conaf - Consiglio dell'ordine nazionale dei dottori agronomi e forestali