"In questi anni i diversi governi hanno hanno tolto spazio al dialogo fino a trasformare l'agricoltura in un terreno di lottizzazione politica e di scambio di interessi – continua Tiso –. Il primario e i suoi operatori sono decisamente stanchi di essere bistrattati e presi in giro e pretendono che il governo e il ministero di riferimento inizino a discutere delle “zone franche” per esentare i piccoli agricoltori dal pagamento delle tasse, della sburocratizzazione del settore, della razionalizzazione della filiera e di altre iniziative utili. Si sta trasformando l'agricoltura in qualcosa di ben diverso e che all'esecutivo interessano unicamente le agroindustrie e coloro che si occupano di esportare prodotti che non sono i loro - prosegue Tiso -. L'agroalimentare però non è questo; ma un insieme di valori umani e professionali dal patrimonio inestimabile".
"Con l'occasione della conferenza nazionale – conclude Tiso – consegneremo anche alcune donazioni per supportare le attività di quelle organizzazioni no profit che si battono contro la fame nel mondo e contro la malnutrizione e le malattie infantili".
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Fonte: Confeuro