E’ quanto emerso la scorsa settimana durante un tavolo tecnico tra gli assessorati all’Agricoltura e risorse alimentari, allo Sviluppo economico e Promozione delle attività produttive, e al Lavoro della Regione Calabria, tenutosi insieme alle associazioni delle micro filiere dei settori agricolo e tessile ed esperti del settore. Ed un nuovo appuntamento è stato fissato per il 10 novembre.
Presenti all’incontro, tra gli altri, l’assessore alle attività produttive, Carmen Barbalace ed il consigliere regionale Mauro D’Acri, che affianca il presidente Mario Oliviero che ha la delega all'Agricoltura, unitamente ai rappresentanti delle strutture tecniche.
L’obiettivo di questa prima riunione è stato quello di coordinare i diversi assessorati per lavorare ad un progetto integrato che conduca sia alla redazione di una legge sulla valorizzazione dell’agrotessile calabrese, sia all'individuazione dei migliori percorsi di implementazione della filiera nel tessuto produttivo regionale.
Si tratta di un settore che riveste un ruolo fondamentale legato alla storia e alle tradizioni della Calabria. L’accento, in particolare, è stato posto sull’importanza e la necessità che si mettano a punto interventi capaci di interessare la filiera nel suo complesso. Una filiera che prende avvio dal processo agricolo di produzione delle materie prime, che in questo caso potrebbe garantire redditi alternativi, favorire il ricambio generazionale ed attività diversificate.
“Credo nei corsi e nei ricorsi della storia – ha affermato il consigliere D’Acri – e posso affermare con grande soddisfazione che ci stiamo finalmente riappropriando delle nostre tradizioni, quindi il ritorno alla terra ed ai mestieri di un tempo. Vogliamo dimostrare che la politica è realmente cambiata ed è capace di fare rete".
"Questo dell’agrotessile è un progetto ambizioso, sposato da tre assessorati, ma deve dimostrare di avere la capacità di andare avanti e portare risultati tangibili. Questa amministrazione regionale, del resto, ha posto l’agricoltura al centro dell’agenda di governo, ed intende l’agricoltura come multifunzionalità" ha sottolineato D'Acri.
"Con l’avvio della nuova programmazione – ha concluso – si darà particolare attenzione ai giovani, all’innovazione, alle aree interne, all’inclusione sociale ed alle piccole aziende, perciò questi antichi mestieri artigiani potranno ritrovare linfa vitale”.