“Ringrazio i soci e le istituzioni per la fiducia – ha dichiarato Danese – sarà certamente ben corrisposta. Entro in una realtà dove il Cda e il presidente uscente hanno saputo governare in anni difficili, consolidandola e valorizzandola ulteriormente nel suo ruolo di player internazionale, non solo nel settore del vino e dell'agroalimentare, ed efficace volano per l'internazionalizzazione delle imprese italiane e del made in Italy. Veronafiere, poi, rappresenta una leva fondamentale per l'economia veronese: 1,3 milioni di visitatori annui generano un importante indotto. L'amministrazione uscente ha lasciato sul tavolo importanti progetti strategici che ora valuteremo in modo approfondito assieme ai soci. Scelte che non possono prescindere dal contesto competitivo in cui opera la Fiera”.
“Veronafiere ha delle potenzialità importanti e tutti i numeri per consolidare la propria collocazione in questo mercato in fermento - ha concluso Danese - sarà nostra cura valutare attentamente i piani di sviluppo, utilizzando le risorse che il Governo ha stanziato per le fiere nel Piano per la promozione straordinaria del made in Italy”.