E si tratta esclusivamente di colture assicurabili, e con danni spesso inferiori al 30% della Produzione lorda vendibile e pertanto non si procederà alla richiesta di declaratoria di stato di calamità naturale.
Per coprire i non assicurati, l'assessore lucano alle Politiche agricole Luca Braia pensa di attingere al bilancio della Regione – a vario titolo – e punta sul Programma di sviluppo rurale 2014-2020 per premiare chi denuncia il danno comunque subito.
“E’ stato completato il lavoro di ricognizione dei danni in agricoltura provocati da grandinate e altre calamità nel 2015 – ha annunciato nei giorni scorsi Braia - grazie ai tecnici regionali che hanno lavorato incessantemente a partire dall’incontro del 20 agosto scorso per permetterci di avere finalmente una stima”.
Ed è convocato per domani mattina, alle ore 10.30, presso la sala riunioni del Dipartimento Politiche agricole e forestali della Regione Basilicata, il Tavolo della gestione dei rischi da calamità, come d'intesa tra il Dipartimento agricoltura, le associazioni ed i Consorzi di difesa.
"E' arrivato il momento di convocare il Tavolo per affrontare, con chi conosce bene i problemi, le strategie migliori per fronteggiare i danni esistenti e prevenire, per quanto possibile, quelli futuri” commenta Braia.
Le soluzioni sul tavolo ci sono già: “Il Tavolo del rischio - conclude Braia - sarà la sede in cui analizzare la situazione in dettaglio, proporre e deliberare in merito agli strumenti da definire ed istruire in termini di fattibilità giuridico-amministrativa, come, ad esempio, contribuzioni sul bilancio regionale, riduzioni o sospensioni degli oneri legati alla fruizione della risorsa idrica, agevolazioni nelle modalità di accesso alle forme assicurative e possibili premialità, che potremo assumere nelle misure del nuovo Psr da riservare a coloro che sono stati censiti in questo elenco per aver certificato un danno ricevuto".