"Credo che la parola centrale sia corresponsabilità. Per questa ragione, nell'arco di 3 o 4 settimane costituiremo un tavolo sui controlli in agricoltura capace di formare team di lavoro in grado di dare un’interpretazione delle norme ed un’azione omogenea sull'intero territorio regionale".

 
Lo ha detto ieri l'assessore all'Agricoltura della Regione Basilicata, Luca Braia, concludendo i lavori della giornata formativa dal titolo “TuteliAmo le tipicità lucane” svoltasi nella sala Levi di Palazzo Lanfranchi a Potenza.

Organizzata in collaborazione con la Regione Basilicata e il Corpo Forestale dello Stato, è stata una iniziativa promossa dal Parco nazionale dell’Appennino lucano e rivolta gli operatori della sicurezza (Polizia, Carabinieri, Cfs) e ai produttori.


"E’ necessario per far comprendere in modo chiaro e preciso che il rispetto delle regole migliora la qualità dei prodotti e aumenta la redditività. Un punto di partenza fondamentale per dare una nuova visione al comparto agricolo" ha sottolineato ancora Braia.

L’incontro era finalizzato a migliorare e coordinare l’operato delle forze dell’ordine nell’ambito dell’antisofisticazione alimentare, illustrare le procedure utili a tutelare il ricco e variegato patrimonio agroalimentare del Parco nazionale dell’Appennino lucano e della Basilicata, formare e sensibilizzare “la gente del Parco” costituita in prevalenza da imprenditori agricoli proiettati verso la valorizzazione delle produzioni enogastronomiche locali.

“TuteliAmo le tipicità Lucane" ha avuto anche lo scopo di rendere nota l’attività di controllo del Corpo forestale dello Stato sul territorio.

"Quando c'è buona agricoltura e rispetto della legalità aumenta la redditività delle imprese, cresce la comunità, crescono i territori - ha detto Braia - Da quando ho ricevuto l'incarico di guidare il dipartimento sto provando a cambiare il paradigma dell'approccio ai temi dell'agricoltura allargando la visione e la platea degli attori in questo settore che resta il più importante della Basilicata e quello che più di altri è ancora in grado di creare occupazione reale".

"Stiamo vivendo una fase fondamentale anche alla luce della nuova programmazione delle risorse comunitarie 2014-2020 che ci vedrà impegnati a trasformare quella che ieri era considerata come una voce di spesa in un vero e proprio investimento capace di assicurare produttività e sviluppo" ha affermato Braia. 

"Ma possiamo raggiungere questo traguardo se teniamo insieme in una visione unitaria l'agricoltura e l'ambiente  - ha concluso Braia - e se costruiamo un sistema capace di reggersi su tre assi fondamentali: la certezza delle risorse impegnate, la scelta chiara delle politiche di indirizzo, un quadro di regole certe e interpretate in modo omogeneo su tutto il territorio regionale e da tutte le forze in campo".