Nuova settimana, nuove analisi dei costi di produzione. Dopo aver iniziato il tour nelle colture erbacee giovedì 1 ottobre con il grano tenero, oggi prediamo in esame il grano duro che nella tabella dei costi è riferita al biennio 2013-2014. Come per il report sul grano tenero, prendiamo come esempio l’azienda agricola prevalente che nella realtà può essere considerata per questa coltura, ovvero l'azienda in economia.

Inoltre, anche qui è necessario analizzare due ipotesi di coltivazione: quella con la preparazione del terreno, ovvero il metodo tradizionale, e quella senza preparazione del terreno con la semina su sodo. La varietà presa in esame è la Dylan, con una produzione media stimata su circa 65 quintali per ettaro. Focalizzando l'attenzione inizialmente sul metodo tradizionale, per quanto riguarda le lavorazioni, la prima voce di costo riguarda la preparazione del terreno con 320,40 euro/Ha , mentre segue la raccolta con 279,01 euro/Ha.

I lavori colturali costano 90 euro, mentre si spendono 87,84 euro per la fertilizzazione, con 63,20 per la semina. Per quanto riguarda i costi dei mezzi tecnici, la semente ha un costo medio di 136 euro, i concimi 196, mentre la spesa per i diserbanti è di 91,80 euro. Chiude la difesa fitosanitaria, per la quale l'imprenditore in economia spende 47,10 euro. In sintesi, per le lavorazioni si spendono 840,45 euro/Ha , mentre 470,90 euro/Ha per i mezzi tecnici.Quindi il costo colturale totale medio per un ettaro di grano duro coltivato con il metodo tradizionale,si attesta così a 1311,35 euro/Ha . 
Passando invece all'analisi dei costi riguardante l'ipotesi di coltivazione con semina su sodo, senza preparazione del terreno, risulta un costo medio ad ettaro per lavorazioni di 979,95 euro ed un costo per i vari mezzi tecnici di euro/Ha 401,50 ; ne risulta quindi un conseguente reddito netto/medio di 1.070,05 euro nell’ipotesi di una produzione di q.li/Ha 50.

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