Agricoop Lazio diviene così lo strumento operativo del sistema cooperativo aderente a Legacoop Lazio, ma aperto a tutte le cooperative che vogliano condividere valori e progetti imprenditoriali nell'ottica della nascita dell'Alleanza delle Cooperative Italiane nel Lazio. Agricoop Lazio vuole affrontare dando "anima e corpo" alle politiche delle tre "i" che costituiscono i temi di fondo dell'agricoltura laziale: integrazione, innovazione e internazionalizzazione.
Una struttura che mette insieme le eccellenze di tutte le filiere, dalle cooperative ed organizzazioni come Agrinsieme nel settore dell'ortofrutta, alla cooperativa Doganella di Canino, la più grande azienda in Italia di produzione di latte ovino, 12 milioni di litri di latte oltre 500 mila capi allevati. Da aziende innovative come la coop Cincinnato di Cori nel settore vitivinicolo, esempio di come può funzionare e crescere su tutti i mercati una cantina sociale cooperativa in un contesto di grave crisi del settore della regione, alla S. Lidano di Sezze fra le prime cinque aziende italiane nella produzione e commercializzazione di prodotti ortofrutticoli di quarta gamma con il marchio Ortopronto. Una struttura, Agricoop Lazio, che nasce con l'obiettivo di aggregare in strutture sempre più grandi le cooperative nelle varie filiere rendendole più competitive, riducendo i costi di produzione e gestione, fare innovazione di prodotto, nella gestione organizzativa e logistica contando su forti economie, esperienze e sinergie di gruppo. Uno degli dei risultati attesi è quello di conquistare nuovi mercati, soprattutto esteri, anche attraverso alleanze con gruppi e marchi prestigiosi dell'agroalimentare italiano.
Agricoop Lazio punta a valorizzare le produzioni laziali di punta, che hanno un grande peso sul mercato, con progetti di partnership con i grandi gruppi della Gdo a partire da Coop Italia e Conad ( le zucchine di Sabaudia, i pomodori ed il sedano di Sperlonga, i meloni e i cocomeri del pontino, l'asparago di Canino, la carota di Maccarese, le olive da mensa del sud del Lazio come l'Itrana e di Gaeta, l'agnello romano e il latte di bufala) uscendo dalle logiche inconcludenti dei prodotti di nicchia di piccole Dop, Igp e Doc. Il gruppo vuole far crescere non solo gli associati e il solo sistema cooperativo, che comunque conta nel Lazio per oltre il 40% della plv di settore, ma tutto il comparto per farlo diventare adulto e competitivo.
Per raggiungere questi obiettivi Agricoop Lazio ha scelto dei partner esterni di grande prestigio per i settori strategici delle imprese. I partner individuati sono: Banca Intesa per il credito e la finanza, la Camera di commercio di Roma e Arm per la valorizzazione e la promozione dei prodotti, Ctf per l'innovazione e la logistica, Ice e la società Indaco per i nuovi mercati.
Questo il progetto verrà presentato il 5 ottobre presso Eataly Roma. All'iniziativa si confronteranno tutti gli attori regionali, istituzionali e imprenditoriali, con l'obiettivo di trovare una sintesi condivisa su strumenti e politiche integrate. Le riflessioni conclusive sono affidate all'assessore regionale all'Agricoltura, Sonia Ricci, e al presidente nazionale di Legacoop Mauro Lusetti.
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Fonte: Italiafruit