700 milioni di euro per interventi contro frane e alluvioni: la delibera è stata presa dal Cipe, il Comitato interministeriale per la programmazione economica, ed è stata comunicata con un tweet dalla Struttura di missione contro il dissesto idrogeologico e per lo sviluppo delle infrastrutture idriche di Palazzo Chigi.

"Finalmente una vittoria della cultura del fare" ha commentato Francesco Vincenzi, presidente dell’Anbi, l'Associazione nazionale bonifiche e irrigazioni.

Esprimiamo quindi grande soddisfazione per la decisione del Cipe - ha riportato Vincenzi - convinti che l’immediata cantierabilità della gran parte dei progetti redatti dai Consorzi di bonifica sia un’importante contributo per un Paese, questa nostra Italia, che vincerà la sfida per la crescita e lo sviluppo, per tornare a fare occupazione ed a competere nell’economia globale, con l’esaltazione dei valori del territorio. Valori non clonabili, identitari, distintivi, quali quelli ambientali, paesaggistici, culturali, storici ed architettonici, ma soprattutto quelli di un primato da tutti riconosciuto che è quello del nostro straordinario agroalimentare, che per poter dispiegare tutta la sua forza ha bisogno di acqua nella giusta quantità e qualità e di un territorio sicuro non soggetto a frane ed alluvioni, depositario di grandi ricchezze e valori etici ed economici”.