“Con questa iniziativa - spiegano Fai, Flai e Uila - che abbiamo voluto indire proprio in uno dei luoghi simbolo della drammaticità del problema, intendiamo valorizzare le nuove opportunità offerte dalla normativa recentemente introdotta con Campolibero, nonché sostenere l’iter degli emendamenti che ripropongono elementi importanti della nostra proposta unitaria per il mercato del lavoro agricolo. Infatti, va sottolineato quanto i problemi dello sfruttamento e del sommerso nel lavoro agricolo, nonostante gli sforzi fatti, non siano ancora stati risolti. Dalla introduzione nel 2011 dell’articolo 603bis del codice penale che prevede il reato di caporalato quale reato penale (pena la reclusione), un primo importante passo è stato fatto ma la normativa vigente è insufficiente. Per questo è necessario intervenire sull’incrocio tra domanda e offerta di lavoro per bloccare all’origine la filiera dell’illegalità e dello sfruttamento”.
Il 13 Febbraio, oltre al ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Maurizio Martina, interverranno: Stefano Mantegazza, segretario generale Uila Uil; Stefania Crogi, segretario generale Flai Cgil; Luigi Sbarra, commissario Fai Cisl nazionale; Teresa Bellanova, sottosegretario ministero del Lavoro e delle Politiche sociali; Mauro Nori, direttore generale Inps; Mario Oliverio, presidente Regione Calabria; Roberto Moncalvo, presidente Coldiretti; Mario Guidi, coordinatore Agrinsieme.
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