Una serata dedicata al mondo dell’agricoltura per festeggiare il Riso del Delta del Po Igp, questa sera (martedì 26 agosto) in piazza Jolanda di Savoia a Ferrara, all'interno dello stand gastronomico.
L'occasione migliore sono "Le Giornate del Riso di Jolanda di Savoia”, che nella loro 19° edizione, stanno già registrando degli ottimi numeri in termini di affluenza.
“Il gran galà dell’Agricoltura vuole essere un appuntamento ripetuto negli anni” dichiara Eugenio Bolognesi, presidente del Consorzio di tutela del Riso del Delta del Po Igp “e in questa prima edizione vogliamo creare un’occasione di incontro e presentazione del nostro Consorzio ai risicoltori ferraresi e alle Istituzioni. Avremo, infatti, l’onore di avere tra i nostri ospiti anche l’assessore Regionale Tiberio Rabboni, i presidenti delle associazioni agricole e alcuni rappresentanti di altri Consorzi di tutela” e prosegue “in questi primi due anni di attività abbiamo già fatto molti passi avanti nella promozione del nostro prodotto e del nostro territorio e questo appuntamento vuole essere un ringraziamento per coloro che sostengono e lavorano perché il Riso del Delta del Po IGP possa diventare ancora più rinomato”.
Secondo i dati forniti dall’Ente Risi (Ente Certificatore riconosciuto dal Mipaaf), ad agosto 2014, gli ettari di terreno coltivato a riso Igp sono 557,03 che vedono un aumento della superficie pari al 2,5% rispetto al 2013.
Se l’anno scorso, con più di 2.400 tonnellate di riso lavorati per Igp possiamo dire di aver prodotto più di 20 milioni di risotti, quest’anno il trand sarà ancora più positivo a cui stiamo assistendo negli ultimi anni.
Il riso Igp viene coltivato nell’area del Delta del Po, zona di particolare interesse naturalistico, la cui peculiarità è quella di estendersi fra le Regioni Veneto ed Emilia Romagna nei territori formati dai detriti e riporti del fiume Po, nonché dalle successive opere di trasformazione fondiaria che ne hanno reso possibile la coltivazione.
Le varietà di Igp prodotte sono Carnaroli, che rappresenta il 53% della superficie coltivata, seguita da Arborio e Baldo.
“I numeri danno ragione del fatto che il nostro è un prodotto di alta qualità, apprezzato e ricercato” afferma Bolognesi “ce lo conferma anche l’adesione di più di 80 ristoranti delle due regioni al circuito gastronomico I Love Riso Delta del Po IGP, che stiamo riproponendo proprio in questi giorni in occasione del Ferrara Buskers Festival.”
L'occasione migliore sono "Le Giornate del Riso di Jolanda di Savoia”, che nella loro 19° edizione, stanno già registrando degli ottimi numeri in termini di affluenza.
“Il gran galà dell’Agricoltura vuole essere un appuntamento ripetuto negli anni” dichiara Eugenio Bolognesi, presidente del Consorzio di tutela del Riso del Delta del Po Igp “e in questa prima edizione vogliamo creare un’occasione di incontro e presentazione del nostro Consorzio ai risicoltori ferraresi e alle Istituzioni. Avremo, infatti, l’onore di avere tra i nostri ospiti anche l’assessore Regionale Tiberio Rabboni, i presidenti delle associazioni agricole e alcuni rappresentanti di altri Consorzi di tutela” e prosegue “in questi primi due anni di attività abbiamo già fatto molti passi avanti nella promozione del nostro prodotto e del nostro territorio e questo appuntamento vuole essere un ringraziamento per coloro che sostengono e lavorano perché il Riso del Delta del Po IGP possa diventare ancora più rinomato”.
Secondo i dati forniti dall’Ente Risi (Ente Certificatore riconosciuto dal Mipaaf), ad agosto 2014, gli ettari di terreno coltivato a riso Igp sono 557,03 che vedono un aumento della superficie pari al 2,5% rispetto al 2013.
Se l’anno scorso, con più di 2.400 tonnellate di riso lavorati per Igp possiamo dire di aver prodotto più di 20 milioni di risotti, quest’anno il trand sarà ancora più positivo a cui stiamo assistendo negli ultimi anni.
Il riso Igp viene coltivato nell’area del Delta del Po, zona di particolare interesse naturalistico, la cui peculiarità è quella di estendersi fra le Regioni Veneto ed Emilia Romagna nei territori formati dai detriti e riporti del fiume Po, nonché dalle successive opere di trasformazione fondiaria che ne hanno reso possibile la coltivazione.
Le varietà di Igp prodotte sono Carnaroli, che rappresenta il 53% della superficie coltivata, seguita da Arborio e Baldo.
“I numeri danno ragione del fatto che il nostro è un prodotto di alta qualità, apprezzato e ricercato” afferma Bolognesi “ce lo conferma anche l’adesione di più di 80 ristoranti delle due regioni al circuito gastronomico I Love Riso Delta del Po IGP, che stiamo riproponendo proprio in questi giorni in occasione del Ferrara Buskers Festival.”
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Fonte: Riso Delta del Po Igp
