Nella “capitale del mango”, Baní, si svolge la fiera dedicata a questo frutto, dal 5 all’8 di giugno. Dopodiché a Banì si darà il via ai preparativi per organizzare la missione a Cesena del nutrito gruppo di aziende esportatrici aderenti. Oggi la coltivazione del mango in Repubblica Dominicana occupa circa 64.200 ettari con 1.300 piantagioni commerciali ubicate principalmente nelle province di Baní. Una produzione di mango che nel 2013 ha sviluppato un valore di esportazioni pari a 11,5 milioni dollari. Le principali varietà esportate sono Tommy Atkins e Keitt, vendute principalmente nei mercati degli Stati Uniti e dell’Europa, generando più di 3.800 posti di lavoro diretti.
L’ingegnere Angel Ayala, membro della Associazione Abapromango, nei giorni scorsi ha scritto direttamente al presidente di Macfrut, Domenico Scarpellini, per ringraziare dell’invito sottolineando che fra i produttori ed esportatori si è diffuso un grande entusiasmo nell’ottica di partecipare alla piattaforma d’affari che la fiera offre per commercializzare il mango. Ma non solo, anche per incontrare aziende italiane e comprare materiali di alta tecnologia fra cui packaging, macchinari e prodotti per migliorare la coltivazione di mango.
Dai Caraibi al Mediterraneo: è la volta dell’Algeria di portare una ventata di novità per l’edizione 2014 di Macfrut. La Camera di commercio locale ha infatti confermato la partecipazione alla rassegna cesenate con un’area collettiva per le principali aziende dedite all’esportazione che, per frutta e verdura, non raggiunge ancora il 18% del valore della produzione complessiva e che vede agrumi, albicocche e datteri fra i prodotti di riferimento seppur con potenzialità ancora in gran parte inespressi.
Anche dall’Europa continentale importanti conferme come quella dell’Anecoop spagnola, la più grande organizzazione cooperativa a livello internazionale del settore.
© AgroNotizie - riproduzione riservata
Fonte: Macfrut