Gobekli Tepe, ovvero “il giardino dell’Eden dell’era pre-agricola”. Per gli addetti ai lavori, senza dubbio, la più importante scoperta archeologica del nuovo secolo: se ne parlerà in occasione di Alta Qualità dal 31 maggio al 2 giugno a Villa Castelbarco a Vaprio d’Adda. Protagonisti della manifestazione saranno anche anche prodotti unici che esportano il nome dell’Italia in tutto il mondo, show coking e laboratori per i bambini.

Tra gli ospiti il ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali Maurizio Martina, la madrina Cristina Parodi, il maestro biellese dell’Arte povera, Michelangelo Pistoletto, e Andrea Farinetti, enologo ideatore di Vino Libero, un’associazione di produttori italiani che si impegnano a produrre in un'ottica integrata e sostenibile.
Sarà presente, inoltre, il professor Klaus Schmidt che ha rivoluzionato e sconvolto la teoria della nascita dell'agricoltura, ribaltandola completamente. Schmidt ha scoperto Göbekli Tepe (la "collina panciuta"), il sito si trova nella parte più settentrionale della cosiddetta "mezzaluna fertile", l'area compresa fra Palestina, Turchia sud-orientale e Iraq. Qui, circa undicimila anni fa, tribù di cacciatori iniziarono a raccogliere e poi piantare cereali selvatici, inventando così l'agricoltura, e diedero il via a una serie di innovazioni - scrittura, città, monumenti, Stati - che hanno cambiato il destino dell'umanità. La scoperta fu che dalla costruzione del complesso monumentale, per mantenere le migliaia di persone che costruivano il monumento, a un certo punto la caccia non bastava più. Per ripercorrere la nascita dell’agricoltura l’appuntamento è con “Gobekli Tepe: la religione all'origine dell'agricoltura”, il 31 maggio dalle 14 alle 15.30 a Villa Castelbarco, la dimora storica che in onore di Alta Qualità si trasformerà in un mercato di prodotti made in Italy.

Protagonisti saranno i prodotti unici che esportano il nome dell’Italia in tutto il mondo. Tra questi, il Tonno Colimena, frutto di oltre 30anni di esperienza, capace di ricreare in ogni boccone il mistero dei mari e i rituali antichi dei pescatori. Alla stesso modo, le sardine essiccate del lago di Iseo, lavorate con una tecnica millenaria che hanno portato alla nascita di una grande tradizione di pescatori. Oggi in realtà sul lago restano pochi pescatori professionisti, a causa di un lavoro sempre molto faticoso, ma poco redditizio. Per questo, il supporto del Presidio Slow Food è fondamentale perché valorizza l’antica tecnica di essiccazione e conservazione e promuove la produzione locale, differenziandola da quella di altra provenienza. Altro prodotto d’eccellenza è il caciocavallo di Ciminà, prodotto in un paesino della Locride, che fin dal nome ripercorre millenni di storie e tradizioni. Basti pensare che lo stesso Ciminà deriva dal greco Kuminà, ovvero luogo in cui abbonda il cumino selvatico o ciminaia. Ancora, l’agricoltura sana e sostenibile de I Frutti del Sole, realtà nata 22 anni fa in Sicilia, portando avanti con forza e convinzione l’amore per coltivazioni biologiche e naturali. Stessa passione riposta dal caseificio Valsamoggia, specializzato nella produzione di formaggi, lavorati con tecniche antiche tramandate di generazione in generazione, per un’azienda a conduzione familiare da sempre impegnata nella ricerca della qualità e della genuinità.

Eventi
Tantissimi prodotti, storie, famiglie che racconteranno la loro evoluzione negli appuntamenti previsti da Alta Qualità, come Le Cucine di Alta Qualità: una vetrina diretta ed emozionante sulle cucine d’Italia con cuochi regionali, in programma per il 31 maggio e il 2 giugno dalle 11.30 alle 15.00. Così come i laboratori didattico/sensoriali di Piantala anche tu, durante i quali si insegnerà come realizzare un orto rigoglioso, bello e buono attraverso la scoperta di piccoli segreti e accorgimenti per avere piante vigorose, produttive e sane.


Laboratori e minimaster
Alta Qualità renderà i migliori prodotti italiani, come pane, vino e formaggi, oggetto di laboratori. Tra le prelibatezze, i visitatori avranno modo di degustare: il Provolone del Monaco, il Ficu, la Robiola di pecora delle Langhe, il Pinot Nero delle Vigne di Zamò, il Verdicchio Classico Superiore Tombolini. Un apposito laboratorio, a cura di Slow Food Monza e del Panificio Grazioli di Legnano, sarà rivolto alla delicata arte della panificazione. Il panificio è infatti specializzato nella produzione di almeno 40 diverse tipologie di pane, tutte ottenute rigorosamente da farine bio e lieviti naturali. I minimaster si concentreranno invece su prodotti dolci, con incontri dedicati alla pasticceria siciliana e degustazioni di vini moscati, vini bianchi ottenuti da vitigni autoctoni e del più nobile vino di Langa, il Barolo. Infine, grazie alla partecipazione del mastro birraio Mauro Bertolini, sarà oggetto di approfondimento anche la produzione della bionda artigianale.

Anche i più giovani avranno modo di apprenderedivertendosi nel villaggio di iurte (il primo in Europa) che Alta Qualità ha realizzato apposta per loro, con mini abitazioni eco-compatibili disseminate nel giardino della Villa. Il buon gusto andrà insomma di pari passo con cultura, ricerca e approfondimenti per capire meglio non solo come, ma anche cosa mangiamo e produciamo.

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