La neodelegata, che ha ricevuto le congratulazioni “in diretta” dal nuovo ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina, presente all’Assemblea, guiderà un esecutivo nazionale composto per il 50 per cento da donne e per il 50 per cento da uomini.
Maria Letizia Gardoni, che ha raccolto il testimone di Vittorio Sangiorgio, ha iniziato la sua avventura nel 2008. I suoi genitori sono entrambi funzionari pubblici, ma fin da piccola aveva l’idea di fare l’imprenditrice agricola. A 19 anni ha coronato il sogno facendo un mutuo, acquistando un terreno e aprendo la sua azienda, nove ettari nelle campagne di Osimo dove ora coltiva ortaggi con metodo macrobiotico.
"All’inizio – spiega una nota di Coldiretti - ha provato a coltivare ortaggi per l’industria, ma si è resa conto che non era questa la sua “dimensione”, non tanto produttiva quanto mentale. La svolta è arrivata poco dopo, grazie a un’autentica folgorazione per la “Policoltura ma-pi”, dal nome di Mario Pianesi, l’uomo che ha portato il macrobiotico in Italia. Ha iniziato così a coltivare cavoli, insalata, carote, finocchi coi quali oggi rifornisce i punti macrobiotici della provincia di Ancona. Un mercato in crescita tanto che Maria Letizia sta aumentando la produzione. Nel frattempo si è laureata in Scienze e tecnologie agrarie all’Università Politecnica delle Marche, con una tesi sullo spopolamento degli alveari".
"Il suo prossimo obiettivo – conclude la Coldiretti - è aprire un centro agricolo di ippoterapia, sviluppando un progetto di agricoltura sociale".
La neoeletta Maria Letizia Gardoni riceve le congratulazioni
da parte del ministro Maurizio Martina (a sinistra)
e del presidente di Coldiretti Roberto Moncalvo (a destra)
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Fonte: Coldiretti