"Sono abbastanza soddisfatto per la ripartizione delle risorse, nettamente migliorata rispetto ad una ipotesi iniziale che avrebbe penalizzato eccessivamente la Lombardia, prima regione agricola italiana – commenta l’assessore all’Agricoltura, Gianni Fava -. Avremmo potuto senza dubbio chiedere di più per le imprese agricole lombarde e sono convinto che una visione più lungimirante del comparto avrebbe assegnato alla Lombardia maggiori risorse. Alla fine, però, era importante chiudere in tempi rapidi, in modo da garantire agli agricoltori tempi celeri per la stesura del nuovo Programma di sviluppo rurale".
Complessivamente, alla Lombardia andranno per i prossimi sette anni 500 milioni dai fondi europei, 461 da risorse statali, mentre 197 saranno stanziate dal bilancio regionale.
Quattro saranno i Piani nazionali di Sviluppo rurale, costituiti dai seguenti segmenti: assicurazioni, irrigazione, rete rurale e zootecnia. "In particolare – precisa Fava – il ministero delle Politiche agricole ha accolto la richiesta delle Regioni sul fatto che il piano dedicato alla zootecnia vada a finanziare anche il sistema delle associazioni allevatori".
"Ringrazio i colleghi assessori – prosegue Fava - che hanno approvato all’unanimità la proposta della Lombardia di escludere dal calcolo delle spese che concorrono al patto di stabilità interno, la quota di cofinanziamento regionale per lo sviluppo rurale".
Relativamente ai pagamenti diretti agli agricoltori, previsti dal Primo pilastro della Pac, la Conferenza Stato-Regioni ha deliberato di assumere come ambito per la convergenza interna quello nazionale, in modo di assicurare maggiore uniformità.
Eventuali riduzioni a carico di determinati comparti produttivi saranno compensati attraverso i pagamenti accoppiati, fermo restando che le variazioni dovranno restare entro un range predeterminato.
"Alla Lombardia si chiedono sacrifici superiori ad altre Regioni – osserva l’assessore Fava - ma non possiamo non riconoscere che in uno scenario così complesso come quello attuale, l’accordo chiuso oggi a Roma possa essere definito un risultato positivo per gli agricoltori lombardi".
Le risorse destinate alla Regione Lombardia 2014-2020
Spesa pubblica totale: 1.157.565.000 euro (di cui 500 milioni dai fondi europei, 461 da risorse statali, 197 dal bilancio regionale).
Incremento spesa pubblica su periodo 2007-2013: +131.537.696 euro
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