L’accordo prevede la cooperazione tra le parti per attività di ricerca, sperimentazione, progettazione e formazione.
La stipula si pone come obiettivi primari la tutela dell’ambiente e del mondo rurale, la gestione, il controllo e la valorizzazione dei processi agricoli, zootecnici e forestali. È volta alla promozione della sostenibilità nella gestione e nella tutela delle risorse ambientali e a elevati livelli di tutela della sicurezza (territoriale, ambientale, naturalistica, idrogeologica, agronomica, fitosanitaria, alimentare, sociale ed economica). Per questo, gli agrotecnici e il Corpo forestale dello Stato organizzeranno in maniera congiunta ricerche e progetti ambientali, attività didattiche formative e di aggiornamento professionale a favore, rispettivamente, degli iscritti all’Albo e dei dipendenti.
Il Collegio nazionale degli agrotecnici e degli agrotecnici laureati, infatti, in quanto ente pubblico, prevede il compito di promuovere e coordinare le attività di aggiornamento e perfezionamento tecnico e culturale dei propri iscritti e il Corpo forestale dello Stato è da sempre impegnato, per sua stessa vocazione, nella ricerca scientifica, nella formazione culturale e nel progresso civile della società.
Il disegno del protocollo d’intesa, quindi, verte su vari settori, ma si propone il medesimo obiettivo della tutela del territorio agrario e montano, delle risorse idriche, della biodiversità della flora e della fauna, nonché la tutela della salute umana tramite la gestione della sicurezza alimentare.
Hanno firmato il protocollo d’intesa il presidente del Collegio nazionale degli agrotecnici e degli agrotecnici laureati, Roberto Orlandi, e Nazario Palmieri, dirigente superiore del Corpo forestale dello Stato; subito dopo la firma si è svolto un breve incontro operativo alla presenza del Capo del Corpo forestale dello Stato, Cesare Patrone.
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Fonte: Collegio nazionale degli agrotecnici e agrotecnici laureati