Presentato alla Camera di Commercio di Modena, in occasione di una pubblica assembela, il nuovo Consorzio di Tutela dell'Aceto Balsamico di Modena, che nasce dall'unione del Consorzio Aceto Balsamico di Modena e del Consorzio Filiera Aceto Balsamico di Modena. Con una produzione di oltre 90 milioni di litri per un valore di mercato di oltre 600 milioni di euro, con l'export che interessa oltre 100 paesi nel mondo, l'Aceto Balsamico di Modena IGP è uno dei prodotti italiani più amati nel mondo. 

Il neonato Consorzio sancisce così la nascita del quarto polo dell'agroalimentare italiano per valore e primo per l'esportazione.
 

“Abbiamo due obiettivi – ha detto il neopresidente del Consorzio di Tutela dell'Aceto Balsamico di Modena Stefano Berni –: la tutela e la garanzia di reddito a tutte le imprese della filiera".

Il neonato Consorzio conta 50 soci rappresentativi di oltre il 98% dell'intera produzione. 
Presentato anche il nuovo Consiglio di amministrazione, composto da Stefano Berni, Giovanni Carandini, Armando De Nigris, Sabrina Federzoni, Angelo Giacobazzi, Mariangela Grosoli, Cesare Mazzetti, , Giacomo Ponti e Enrico Zini – il quale a sua volta ha provveduto come primo atto ufficiale alla nomina del presidente del Consorzio, individuato nella persona del consigliere Stefano Berni, attualmente anche direttore del Consorzio di tutela del Grana Padano.