"Ora che i fondi destinati alla Pac sono stati ufficialmente confermati dal Parlamento europeo di Strasburgo, il MIpaaf si attivi per la ripartizione dei 10,3 miliardi destinati ai Programmi di sviluppo rurale. In una situazione di crisi e con la necessità impellente di dare una scossa al comparto primario, non c'è tempo da perdere". Così l'assessore all'Agricoltura della Lombardia, Gianni Fava, a tutela delle imprese agricole italiane.

"Mi auguro che nell'attribuzione dei fondi si tenga conto della capacità di spesa e del successo raggiunto nel precedente Psr 2007-2013, in
termini di allocazione delle risorse
- dichiara Fava -. La Lombardia ha utilizzato più del 99% dei fondi a disposizione, altre realtà regionali si sono fermate molto prima, per non parlare di quei casi in cui sono state aperte inchieste per una gestione dei finanziamenti del Programma di sviluppo rurale quantomeno 'allegro'".

Sul fronte della programmazione, l'assessore Fava ribadisce la linea della Lombardia: "Faremo in modo di uniformare le misure del Psr con le Regioni confinanti, in modo da poter offrire agli agricoltori opportunità il più possibile omogenee all'interno delle stesse filiere produttive e delle aree territoriali accomunate da medesime caratteristiche". La somma a diposizione del Psr 2007-2013 per la Lombardia è aumentata dagli iniziali 900 a 1.025 milioni di euro, dei quali 471 milioni sono stati erogati come fondi comunitari e 554 milioni sono stati stanziati come
fondi statali e regionali.