Con gli oltre 330 milioni della campagna 2012/2013, il Programma nazionale di sostegno per il settore vitivinicolo ha erogato circa 1.500 milioni di euro negli ultimi cinque anni di applicazione dell’Organizzazione comune di mercato del vino".
A dirlo è il ministro Nunzia De Girolamo, che aggiunge: "Con orgoglio possiamo dire che, confrontando i nostri dati con quelli forniti dagli altri Stati membri, l’Italia risulta il Paese europeo che più degli altri ha utilizzato fondi in queste misure strategiche, dimostrando così di saper meglio cogliere l’obiettivo di aumentare la competitività del settore, intervenendo sull’ammodernamento e la razionalizzazione del vigneto e facendo conoscere sempre più i nostri prodotti nei nuovi mercati o consolidando la nostra posizione in Paesi di grande interesse commerciale”.

Nunzia De Girolamo ha commentato i dati della spesa comunitaria in favore del settore vino relativi all’esercizio finanziario 2012/2013 a margine della conferenza stampa di presentazione della prima edizione dell’"Atlante dei territori del vino italiano", che si è tenuta presso la Sala Cavour del Palazzo dell’Agricoltura a Roma.

Il ministro ha indicato il comparto vinicolo com un modello da seguire: "Non c’è dubbio che il vino sia uno dei motori più importanti per l’economia dei nostri territori rurali; per questo va tutelato e sostenuto con tutte le misure possibili”.

Il bilancio conclusivo dell’annualità appena trascorsa conferma il trend delle annualità precedenti, mettendo in evidenza come siano sempre le misure della ristrutturazione e riconversione dei vigneti e della promozione dei vini sui mercati dei Paesi terzi a fare da traino, raggiungendo, cumulativamente, la quota di 240 milioni di euro circa (euro 156.479.966, 36 per la ristrutturazione ed euro 83.508.719,99 per la promozione), ben oltre la metà dei fondi complessivamente disponibili per l’Italia per l’esercizio finanziario 2012/2013 (336.000.000 di euro).
La misura investimenti, avviata solo nel 2011, ha fatto registrare un buon risultato, con pagamenti eseguiti pari a circa 56 milioni di euro. La vendemmia verde, misura di contenimento della produzione, introdotta con l’obiettivo di prevenire eventuali crisi di mercato attraverso il ripristino dell’equilibrio fra domanda e offerta di vino, ha fatto registrare un utilizzo limitato, pari a 750.000 euro, come pure la distillazione dei sottoprodotti a cui sono stati destinati 5 milioni di euro.

L’assicurazione del raccolto ha invece assorbito oltre 35 milioni di contributo, destinati a coprire i costi dei premi assicurativi versati a copertura delle perdite legate alle avverse condizioni climatiche e alle infestazioni parassitarie.

Promozione sui mercati dei Paesi terzi 83.508.719,00
Ristrutturazione e riconversione dei vigneti  156.479.966,35
Vendemmia verde 751.763,14
Assicurazione del raccolto 35.344.817,97
Investimenti 55.413.398,04
Distillazione dei sottoprodotti 5.237.335,50 
T O T A L E 336.736.000,00