Le prime perturbazioni autunnali di un certo spessore si infiltreranno sul Mediterraneo sfruttando la porta del vortice ciclonico sull'arco alpino. Nel contempo, sul bordo orientale dello scacchiere europeo, è di ritorno un possente anticiclone delle Azzorre che influenzerà sensibilmente, in un modo o nell’altro, il quadro meteorologico delle prossime settimane. 

Il punto della situazione
La stagione autunnale è alle porte: il cambio circolatorio che sta interessando il continente, originato dalla formazione di un'ampia struttura ciclonica sulla Mitteleuropa, ne è la conferma. Nulla di drastico dato il suo progressivo isolamento dal flusso perturbato oceanico, che la porterà ad evolvere in una semplice "goccia fredda". Aria d’autunno avvertibile anche su alcune Regioni italiane, ove è in atto un corposo calo delle temperature che gradualmente prenderà possesso dell'intera Penisola, Sud compreso. 

Perturbazione sull’Italia
Il maltempo tenderà a coprire l’intera Penisola già nella giornata odierna, coinvolgendo più direttamente anche le Regioni meridionali, finora rimaste sotto la protezione anticiclonica. La perturbazione giungerà dai quadranti occidentali infiltrandosi nel basso Mediterraneo, strada già percorsa dai primi refoli instabili della struttura ciclonica d’origine britannica, ora appunto “goccia fredda”. 

Netto calo termico 
La flessione delle temperature continuerà anche per le prossime 48 ore e raggiungerà il suo massimo tra venerdì e sabato. Il particolare assetto delle figure bariche sull’areale europeo attiverà una ventilazione sostenuta dai quadranti settentrionali, facendo fluire più direttamente l’aria fresca nel bacino del Mediterraneo. I valori termici si posizioneranno diffusamente sotto le medie del periodo, in alcuni casi anche di 7-8°C. 

Evoluzione
Come accennato l’apice si avrà alle porte del weekend, quando il vortice ciclonico evolverà verso i Balcani, lasciando campo libero all'alta pressione delle Azzorre, che proprio in queste ore guadagna terreno sull'Europa occidentale. Un suo ramo secondario sarà quindi in grado di raggiungere la Penisola italiana, innescando un netto miglioramento del tempo tra sabato e domenica. La reale durata del bel tempo sembra però creare alcune perplessità tra le proiezioni dei modelli previsionali: alcuni indicano un nuovo peggioramento agli esordi della nuova settimana, mentre altri seguono un’ipotesi più stabile con una maggiore copertura anticiclonica.
Ancora una volta l’Italia andrà a trovarsi nel bel mezzo di una vera battaglia tra l'Atlantico e le Azzorre. Al momento viene quotato maggiormente lo scenario intermedio, ovvero la presenza dell’anticiclone oceanico sull'Europa occidentale ed il flusso perturbato assettato verso il Mediterraneo. 

Elementi in gioco
Questa tesi è stata elaborata tracciando una media tra le proiezioni più estreme dei modelli. Secondo alcuni, ad esempio, potrebbe prendere piede un binomio tra la struttura anticiclonica azzorriana e quella subtropicale. Secondo altri, invece, la spinta dell’azione stabilizzatrice ancor più a ovest potrebbe innescare una sensibile discesa di masse d'aria fredde d'estrazione artica. Minimi scostamenti nelle disposizioni tra le alte e le basse pressioni possono quindi decidere se le sorti italiane siano calde, molto calde, oppure fredde. 

Lungo termine
Una maggiore componente anticiclonica sembra mostrarsi nelle lunghe proiezioni, andamento comunque intervallato di tanto in tanto dalla classica variabilità stagionale atlantica.