La struttura è all'avanguardia e si estende su una superficie complessiva di 90.000 metri quadrati, di cui oltre 28.000 coperti, lo stabilimento trasforma oltre 65.000 tonnellate di pomodoro all’anno e conta sette linee di lavorazione e una capacità di stoccaggio di circa 25.000 tonnellate; i dipendenti sono 345 di cui 45 fissi e 300 stagionali. “La ricostruzione e la ristrutturazione in tempi record di questo importante impianto produttivo – sottolinea il presidente del Gruppo, Maurizio Gardini – è il frutto del grande impegno di Conserve Italia che ha voluto sostenere i propri soci in un momento particolarmente difficile”.
L’alluvione del 2012 ha distrutto 10 milioni di scatole di prodotto e 3 milioni di bottiglie di pomodoro
“Il maltempo che l’autunno scorso ha flagellato la Maremma – prosegue Gardini – ha messo in ginocchio il settore agroalimentare locale creando danni enormi alle strutture, ai macchinari, alle scorte di magazzino e ai prodotti finiti, che si aggiungono a quelli subiti dalle produzioni nelle singole aziende agricole. Per quanto riguarda il nostro stabilimento, dove l’acqua ha raggiunto i due metri di altezza, i danni complessivi hanno superato i 20 milioni di euro: l’alluvione ha distrutto 10 milioni di scatole di prodotto e 3 milioni di bottiglie di pomodoro già pronte per essere commercializzate, a cui bisogna aggiungere anche 3 milioni di imballi (1,3 milioni di scatole vuote e 1,7 milioni di bottiglie vuote) e 12.000 pallet di legno”. “Di fronte a questa catastrofe, – afferma Gardini – Conserve Italia non si è persa d’animo e, con determinazione, si è immediatamente attivata per restituire al più presto la piena operatività allo stabilimento di Albinia”.
“I dipendenti e i soci si sono ‘rimboccati le maniche’ per poter riprendere al più presto l’attività, senza alcuna penalizzazione per la campagna del pomodoro 2013 – sottolinea Gardini – e le istituzioni hanno fornito un contributo fondamentale alla ricostruzione dell’impianto. Ma la ristrutturazione dello stabilimento di Albinia in soli otto mesi – conclude il presidente – è stata possibile anche grazie alla pronta risposta delle compagnie di assicurazione che hanno garantito in tempi rapidi l’erogazione dell’indennizzo per il danno subito per l’alluvione”.
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Fonte: Conserve Italia