Il vasto campo anticiclonico prenderà ulteriore vigore nei prossimi giorni, ma la protezione non sarà completamente garantita su tutte le aree. Difatti una circolazione d'aria fresca ed instabile lambirà le regioni orientali, innescando di tanto in tanto qualche veloce temporale sulle zone più esposte.

Estate clemente. Per ora
Questa lunga parentesi estiva è caratterizzata da sostanziali condizioni di bel tempo originato principalmente dall'anticiclone delle Azzorre: caldo senza eccessi, gradevole e mite, in un quadro meteorologico tutto sommato nella norma. L’alta pressione non è però in grado di garantire il completo soleggiamento su tutte le regioni italiane, perché è affetta dalle infiltrazioni fresche originate da un vortice perturbato in scorrimento sul bordo orientale della struttura. Difatti i rilievi alpini, prealpini ed appenninici vengono disturbati anche in queste ore da diversi rovesci temporaleschi, frutto di una vivace attività ciclonica sui vicini stati centro orientali europei.

Analisi
Un maggiore sbilanciamento sui settori occidentali del nocciolo anticiclonico andrà inoltre a scongiurare nel medio termine gli eccessi di caldo tipici dell’Africano. Scenario ben diverso invece sulla Spagna e sulla Francia, ove è attesa una fiammata rovente in risalita direttamente dal cuore dal Sahara, che porterà già nel weekend temperature anche di 40°C e oltre.
Ma il graduale rinforzo di tale anticiclone, che andrà a prendere possesso nel breve periodo di una buona fetta del Continente, incentiverà la discesa dell’impulso d'aria relativamente fresca verso le aree balcaniche, con un parziale interessamento anche della penisola italiana che vedrà un accrescersi dell’instabilità.

Evoluzione
Analizzando le ultime proiezioni dei modelli, viene confermata la generale assenza di rilevanti anomalie termiche, almeno sino al giro di boa mensile. Le temperature si allineeranno alle medie stagionali, regalando gradevoli scampoli estivi. Non sono comunque escluse punte oltre i 30°C specie nelle aree interne occidentali, ma dato il basso livello di umidità nell’aria, l’afa sarà solo un lontano ricordo.
L’attenzione nel fine settimana prossimo è quindi puntata sulle aree balcaniche, ove attualmente è attiva la circolazione d'aria fresca. Se tale vortice andasse a consolidarsi stabilmente sull'Europa orientale, incentiverebbe la formazione di una blanda goccia fredda in Mediterraneo nei pressi della Grecia. Ipotesi direttamente legata alla futura evoluzione della struttura anticiclonica, che potrebbe esporre maggiormente le regioni italiane ai refoli instabili nord orientali.
Da valutare quindi l'eventuale – o meno – estensione del campo anticiclonico Africano verso le aree più orientali, teoria presa in considerazione da alcune proiezioni modellistiche dopo il 15 di luglio, ma dato l'arco temporale sarà indispensabile riesaminare il quadro.

Tendenza
I prossimi 7-10 giorni trascorreranno quindi sulla falsariga attuale. Le condizioni del meteo rimarranno prevalentemente estive, anche se il passaggio di correnti d'aria fresca lungo l'Adriatico innescheranno un aumento dell'instabilità in particolare sui rilievi. Una vivace variabilità, prevalentemente ad evoluzione diurna, accompagnerà in particolare le giornate del weekend. I temporali pomeridiani saranno quindi l’elemento chiave, con precipitazioni che localmente potrebbero estendersi alle vicine pianure e occasionalmente sui litorali.
Come già accennato al giro di boa mensile non è escluso un rinforzo del campo barico con associata la seconda intensa ondata di caldo di questo 2013.