Il prossimo 25 giugno nel Campus di Agripolis a Legnaro (Pd) si terrà il workshop "La ricerca in ortoflorofrutticoltura e il trasferimento delle innovazioni: situazione e prospettive". L'evento inizierà alle 16.00 nell'Aula Magna (Pentagono) e rientra nelle X Giornate scientifiche Soi, Società di ortoflorofrutticoltura Italiana.
Coordinatore dell'incontro sarà il professor Paolo Inglese, presidente generale Soi. La ricerca è molto importante in ortoflorofrutticoltura, lo testimoniano vari parametri come i capitali iniziali necessari, in misura circa 20 volte in più delle colture erbacee; la manodopera (più di 50 volte quella delle colture erbacee ordinarie); le tecnologie, gli investimenti intellettuali e professionali, i rischi di impresa, tutti in quantità molto alta. Innovazione di prodotto e di processo sono prodotte da vari soggetti e, spesso, arrivano in modo diverso alla filiera produttiva. Da alcuni anni le proposte di ricerca in ambito comunitario, nazionale e regionale, impongono diversi gradi e modelli di partecipazione del mondo delle imprese.
Il tema del trasferimento delle innovazioni è centrale in qualsiasi ipotesi di sviluppo delle filiere ortoflorofrutticole italiane e impone una nuova riflessione per rispondere alle domande emergenti. nel corso dell'incontro si cercherà di capire come interagiscono la ricerca pubblica e l’impresa privata nell’elaborazione delle proposte di ricerca e nella loro realizzazione, si parlerà dell'impatto della ricerca partecipata promossa negli ultimi anni e di come si è evoluto il sistema di trasferimento, con lo sviluppo delle Op e della Ict. Ci si chiederà poi se la filiera ricerca-sperimentazione-divulgazione-trasferimento, sia strutturata oppure no.
Spesso il “linguaggio” dei Servizi regionali, degli stakeholders e quello della ricerca sono troppo diversi e non si comprendono: è necessario uno sforzo per superare un gap di pregiudizi e incomprensioni che rischiano di comprimere il sistema. Esiste ancora una dimensione conflittuale tra ricerca di base e ricerca applicata o sperimentazione? Che ruolo deve continuare ad avere la ‘ricerca agronomica o di campo’? Le piccole aziende hanno bisogno di servizi efficienti e puntuali che non si generano in modo spontaneo. La giornata di lavoro intende affrontare le problematiche dello sviluppo e del trasferimento della innovazione.
Scarica il programma in formato pdf
Per informazioni sulle Giornate scientifiche Soi consultare il sito: http://www.soi2013.sistemacongressi.com
Coordinatore dell'incontro sarà il professor Paolo Inglese, presidente generale Soi. La ricerca è molto importante in ortoflorofrutticoltura, lo testimoniano vari parametri come i capitali iniziali necessari, in misura circa 20 volte in più delle colture erbacee; la manodopera (più di 50 volte quella delle colture erbacee ordinarie); le tecnologie, gli investimenti intellettuali e professionali, i rischi di impresa, tutti in quantità molto alta. Innovazione di prodotto e di processo sono prodotte da vari soggetti e, spesso, arrivano in modo diverso alla filiera produttiva. Da alcuni anni le proposte di ricerca in ambito comunitario, nazionale e regionale, impongono diversi gradi e modelli di partecipazione del mondo delle imprese.
Il tema del trasferimento delle innovazioni è centrale in qualsiasi ipotesi di sviluppo delle filiere ortoflorofrutticole italiane e impone una nuova riflessione per rispondere alle domande emergenti. nel corso dell'incontro si cercherà di capire come interagiscono la ricerca pubblica e l’impresa privata nell’elaborazione delle proposte di ricerca e nella loro realizzazione, si parlerà dell'impatto della ricerca partecipata promossa negli ultimi anni e di come si è evoluto il sistema di trasferimento, con lo sviluppo delle Op e della Ict. Ci si chiederà poi se la filiera ricerca-sperimentazione-divulgazione-trasferimento, sia strutturata oppure no.
Spesso il “linguaggio” dei Servizi regionali, degli stakeholders e quello della ricerca sono troppo diversi e non si comprendono: è necessario uno sforzo per superare un gap di pregiudizi e incomprensioni che rischiano di comprimere il sistema. Esiste ancora una dimensione conflittuale tra ricerca di base e ricerca applicata o sperimentazione? Che ruolo deve continuare ad avere la ‘ricerca agronomica o di campo’? Le piccole aziende hanno bisogno di servizi efficienti e puntuali che non si generano in modo spontaneo. La giornata di lavoro intende affrontare le problematiche dello sviluppo e del trasferimento della innovazione.
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