Si sono tenute ai primi di marzo a Piacenza le giornate di lavoro organizzate dal Centro di ricerca OPERA e da Federconsumatori nell'ambito di Piace Cibo Sano
Rivolte agli attori delle filiere alimentari, hanno l’obiettivo di delineare percorsi di consumo e produzione agro-alimentare sostenibile e di raccogliere indicazioni sull’attuale stato della produzione e del consumo sostenibili al fine di sviluppare un percorso di condivisione comune di tutti gli attori della filiera, dal consumatore al commerciante. 

Piace Cibo Sano è la rete interattiva che ha promosso il convegno "Filiere in-forma" come incontro costruttivo tra attori della filiera e consumatori e che si impegna a comunicare la sostenibilità agroalimentare della filiera piacentina anche attraverso il web (www.piacecibosano.it) per migliorare la scelta del consumatore al momento dell’acquisto e renderlo maggiormente consapevole di cosa si nasconde dietro il prezzo per un consumo di cibo buono e di qualità.


Miriam Bisagni - Federconsumatori


Cos’è il progetto Piace Cibo Sano?
E’ un progetto di valorizzazione dei prodotti piacentini per gli aspetti di salubrità, qualità e sostenibilità. Ogni piacentino partecipa alla rete per una produzione e un consumo sostenibili come richiesto dalla società e dal mercato futuro.

Perché Piace Cibo Sano ha realizzato queste due giornate di lavoro?
Le giornate fanno parte del programma di azioni della rete di Piace Cibo Sano (www.piacecibosano.com) previsto per il 2013-2014.

Quanto è importante pensare e dialogare come filiera alimentare?
La filiera è per noi al centro della riflessione odierna, soggetto privilegiato della comunicazione verso il consumatore finale per uno sviluppo sostenibile del territorio. La filiera riunisce ricerca, produzione, trasformazione, distribuzione, commercializzazione e il consumatore. tutti in sinergia di azione e comunicazione verso la strada della sostenibilità del cibo e del consumo.


Ettore Capri - OPERA 


Quali risultati abbiamo “messo in campo” con queste due giornate?
La prima giornata ha contributo ad omogeneizzare i linguaggi tra tutti gli attori delle filiera sui temi importanti della sicurezza alimentare, dell’importanza della sostenibilità come strategia di marketing, sulle prassi virtuose di alcune filiere importanti per il nostro territorio: pomodoro e vino.
Nella seconda giornata, gli sforzi di continuo miglioramento che vengo messi in campo da aziende leader del settore del latte per essere sostenibili e comunicare meglio con il consumatore finale perché possa compiere una scelta sempre più consapevole. I lavori di gruppo dei partecipanti suddivisi per filiere di prodotto per comunicare su quali garanzie di qualità e sostenibilità sono impegnati nella produzione del cibo del nostro territorio. 

In sintesi
È emersa la necessità di fare rete dei partecipanti; il bisogno di un linguaggio comune; la conferma che la sostenibilità è una direzione obbligata per lo sviluppo e che va sostenuta anche dalle istituzioni attraverso misure mirate e incentivi; per una comunicazione trasparente l'etichetta non è sufficiente; l'educazione alla sostenibilita deve essere trasversale e mirare alla sensibilizzazione sia dei produttori che del consumatore, a partire dalla scuole primarie.

Le giornate di lavoro hanno visto la partecipazione delle aziende di produzione rappresentative di alcune filiere importanti del nostro territorio: vino, latte, acqua, carne, trasformazione di frutta, servizio di ristorazione, mense scolastiche.
Alla trasmissione del messaggio delle due giornate di lavoro hanno collaborato anche gli studenti del Liceo artistico Cassinari, una pittrice con esposizione di opere realizzate con prodotti della terra, un artista fumettista, il gruppo fotografico Idea Immagine.