Si avvicina la scadenza per presentare i lavori al “Premio Assoenologi per la ricerca scientifica in viticoltura e in enologia”: il termine ultimo  è infatti il 28 febbraio.

Il premio 2013 è di 9.000 euro, la più alta somma in denaro messa in palio a livello europeo per analoghe iniziative, e sarà assegnato ad uno o più lavori editi o inediti elaborati negli ultimi tre anni su aspetti di viticoltura e di enologia; il concorso è aperto a tutti i cittadini italiani.

 

Il premio è stato istituito nel 1976 dall’Associazione enologi enotecnici italiani, Assoenologi, l’organizzazione di categoria dei tecnici vitivinicoli, per stimolare la sperimentazione finalizzata alla risoluzione dei problemi pratici in vigneto e in cantina.

Negli ultimi 18 anni è stato assegnato solo tre volte. Nel 2001 fu attribuito ad Antonella Bosso, Massimo Guaita ed Enrico Vaudano, rispettivamente ricercatrice e collaboratori dell’Istituto sperimentale per l’enologia di Asti, per il lavoro “Influenza dell’ossigeno sull’evoluzione dei componenti fenolici durante la conservazione dei vini rossi”. Una ricerca di grande utilità pratica, tesa al conseguimento di sempre maggiori livelli qualitativi del vino nel rispetto della sua naturalità e salubrità.
 

Nel 2004 il premio è stato vinto da Stefano Poni, professore dell’Università Cattolica di Piacenza, per i seguenti lavori: “Fisiologia ed effetti agronomici della cimatura dei germogli”, “Cimatura dei germogli su Pinot nero a cordone libero” e “Grado di correlazione tra luce totale intercettata e scambio netto di anidride carbonica in chiome di vite riconducibili a due sistemi tipici di crescita”, finalizzati a una migliore gestione del vigneto per la produzione di uve di qualità.
 

Nel 2010 la selezione fu superata dal professor Roberto Carmine Foschino dell'Università di Milano per il lavoro "Caratteristiche fisiologiche ed enologiche di differenti ceppi di Dekkera/Brettanomyces bruxellensis in vini modello", selezionato tra 72 presentati. Le sue ricadute applicative hanno aperto concrete prospettive per un efficace controllo delle deviazioni microbiologiche nel vino.
 

La Commissione giudicatrice, composta da 13 membri, è costituita da manager del settore, da docenti universitari e da dirigenti ministeriali, ed è presieduta dal presidente dell’Assoenologi, Giancarlo Prevarin e ha come presidente onorario il ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali Mario Catania.



Per informazioni:

Assoenologi  Tel. 02 99785721 r.a. - Fax 02 99785724


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