Gli agricoltori e le cooperative agricole di tutta Europa hanno approvato una dichiarazione per chiedere una forte Politica agricola comune, sostenuta da un solido bilancio europeo per il periodo 2014-2020, in occasione del Vertice dei capi di Stato e di governo dell'Ue sul bilancio pluriennale che si tiene oggi e domani.

Ulteriori tagli alla spesa minerebbero la sicurezza alimentare, la crescita e l'occupazione nelle zone rurali dell'Ue.

All'atto della firma della dichiarazione, che ha visto la partecipazione di oltre 400 rappresentanti degli agricoltori e delle cooperative agricole dell'Ue il presidente del Copa, Gerd Sonnleitner, ha ricordato che "l'attuale Pac costa meno dell'1% della spesa pubblica complessiva dell'Ue. In cambio, però, essa reca enormi benefici ai 500 milioni di cittadini".
In termini, naturalmente, di
approvvigionamento alimentare sicuro, sufficiente e di qualità a prezzi abbordabili.

Il settore, inoltre, garantisce un posto di lavoro a 26 milioni di persone nelle aziende agricole e ad altri 10 milioni nei settori correlati, per lo più nelle zone rurali dell'Ue.

A fronte di tutto questo, gli agricoltori di tutto il mondo devono far fronte a grandissime difficoltà: il cambiamento climatico con periodi di siccità più lunghi e modifiche dei periodi vegetativi.
Senza la Pac, sostengono le organizzazioni cooperative, anche i consumatori ne subirebbero le conseguenze: "Un settore strategico come quello dell'agricoltura - ribadiscono - richiede una politica strategica. Non è questo il momento di indebolire la Pac. Ora più che mai, abbiamo bisogno di una PAC forte e sostenuta da un solido bilancio.
Il bilancio della PAC non va tagliato. Gli agricoltori di tutta l'Europa chiedono all'unisono un bilancio solido per la PAC. Sono intraprese azioni in tutta l'Europa".






Copa-Cogeca, (Fonte: Copa-Cogeca)



 
La vicepresidente della Cogeca, Antónia Figueiredo, ha aggiunto: “I costi di produzione in aumento a malapena coprono i prezzi di mercato, colpiscono duramente gli agricoltori e le cooperative agricole".
Si è parlato poi della volatilità di mercato, accompagnata da pratiche sleali, abusive e sbilanciate nella catena alimentare. "Servono soluzioni ad hoc nell'ambito della Pac, tanto nel primo quanto nel secondo pilastro. Dobbiamo rendere l'agricoltura ancora più efficiente, redditizia e moderna. Ci serve un buon accordo sul bilancio per garantire una Pac forte trovando rapidamente un accordo”.

In conclusione, è arrivata l'esortazione ai capi di Stato e di governo, agli eurodeputati e alla Commissione europea a mantenere l'attuale livello di bilancio per la Pac nel periodo 2014-2020. Senza una PAC forte, aumenterebbe la disoccupazione nelle zone rurali dell'UE, con il rischio di aggravare l'attuale crisi economica.

“Alle istituzioni dell’Ue deve essere lanciato un chiaro segnale per una Politica agricola sostenibile che assicuri un futuro prospero alle famiglie di agricoltori”.



Dichiarazione degli agricoltori e delle cooperative agricole dell'Ue 
sul futuro bilancio europeo 2014-2020