Non c’è due senza tre: dopo l’estate settembrina e la classica ottobrata non manca l’Estate di San Martino.
Il vortice polare è tornato velocemente nella propria sede ed il corridoio delle perturbazioni - dall’Atlantico all’Europa - verrà ben presto ripristinato. Una bassa pressione ben organizzata riuscirà così ad entrare nel cuore del Mediterraneo durante il weekend. Seguirà un'ondata di maltempo decisamente intensa prevista per la nuova settimana.
Dopo il calo termico delle ultime 48 si profila un altro consistente aumento dettato dal temporaneo richiamo subtropicale dell'anticiclone africano.

Il punto della situazione
Dopo l'ondata di caldo anomalo, correnti più fresche settentrionali stanno riportando un clima più consono per il periodo, almeno per quanto concerne il Centro-Sud. Nelle altre Regioni a rimonta anticiclonica africana ha portato sole con temperature massime davvero molto miti, anche superiori ai +25°C: uno squarcio primaverile nel bel mezzo dell'autunno.
 
Analisi
Sarà l'alta pressione di origine subtropicale a mantenere miti le temperature sull'Italia tra oggi e venerdì. La rimonta dell'anticiclone sarà innescata da una nuova incursione fredda in pieno Atlantico della rinnovata bassa pressione sul Canada. Non sarà cosi difficile prevedere giornate disturbate solo da innocui passaggi nuvolosi, ove si potrà godere un clima davvero molto mite.
Una sensibile escursione termica ed uno scarso ricambio d’aria nei bassi strati favorirà però un ritorno delle nebbie in pianura e nelle valli del Centro-Nord.
L'autunno si riconferma come una stagione molto dinamica, con frequenti e repentini sbalzi termici. Il vortice polare, tornato nella propria sede, sferrerà un forte attacco verso l'Europa (visto che la strada non sarà più bloccata dal muro azzorriano). Tale rinforzo del vortice favorirà un nuovo assembramento della bassa pressione canadese, promotrice delle incursioni fredde alle latitudini mediterranee.

Evoluzione
Dopo lo scorcio primaverile, quindi, intorno al 10 novembre tornerà una perturbazione nord-atlantica ben strutturata, la seconda del mese. Già da venerdì 9 novembre avanzerà dai quadranti occidentali verso est, colpendo la Penisola nel corso del fine settimana. Gli effetti sembrano essere rilevanti per buona parte delle Regioni centro settentrionali, ma con parziale influenza anche delle Regioni tirreniche meridionali.

Tendenza
Oggi e domani saranno due giornate per lo più transitorie dal punto di vista meteorologico, col sole in netto dominio un po' ovunque. Alle porte del weekend è atteso un accrescimento della nuvolosità nelle Regioni nord occidentali, in Toscana e in Sardegna, che culminerà nella giornata di sabato quando giungerà la seconda vera perturbazione di novembre. Piogge molto forti e temporali interesseranno principalmente la Liguria, la fascia Prealpina, il Veneto, il Friuli Venezia Giulia e l'alta Toscana.
Il tempo tornerà a volgere al bello a metà della prossima settimana, grazie al netto miglioramento portato da una nuova elevazione dell'anticiclone africano. Come già ricordato non avrà carattere duraturo, perchè un'altra perturbazione, sempre proveniente dalla Spagna, accompagnerà la Penisola sino al termine dello step previsionale. 

Incertezze
Il tutto è legato all'effettiva dinamicità delle figure bariche. Se la perturbazione si sposterà verso est con una velocità minore del previsto, si potrebbero avere pericolosi fenomeni autorigeneranti sulle regioni tirreniche, in Liguria e nell'area prealpina con possibili locali nubifragi.