Il maltempo è agli sgoccioli, l’intensa perturbazione mediterranea degli ultimi giorni si sta spostando verso est, abbandonando gradualmente la Penisola. A chiudere il quadro non mancheranno residui fenomeni sull’estreme regioni meridionali e sulle adriatiche, che localmente potrebbero risultare anche intensi. Dai quadranti occidentali, nel frattempo, incalza l’alta pressione delle Azzorre.

La tempesta di fine estate
La prima ondata di maltempo autunnale ha riportato la tanto attesa pioggia su tutte le Regioni. In alcune aree sono stati riportati allagamenti e forti disagi per le piogge eccessive.
Seppur in assorbimento, il profondo vortice ciclonico ha continuato - nelle ultime 24-48 ore - ad innescare annuvolamenti localmente minacciosi e associati a fenomeni temporaleschi, che dal Tirreno meridionale si sono portati verso la fascia costiera tra Lazio e Campania, risalendo gradualmente su Abruzzo e Marche. Forti rovesci hanno anche interessato la Sardegna e buona parte del nord, soprattutto Emilia-Romagna e Veneto. Registrati valori importanti da Nord a Sud, accumuli diffusamente sopra i 50 millimetri, che in taluni casi hanno eguagliato e sorpassato la tripla cifra.

La dolce estate mediterranea
L’alta pressione di matrice oceanica porterà nei prossimi giorni un quadro meteorologico dal sapore del tutto estivo. Il campo barico azzorriano, allungandosi verso il Mediterraneo, prometterà clima gradevole e senza particolari eccessi di caldo, sebbene le temperature si attesteranno un po' oltre la media, specie nelle ore centrali della giornata.

Evoluzione
Nel fine settimana il tempo diverrà stabile e le temperature registreranno un generale aumento. Un rialzo che andrà a riportare un po' di caldo, ma una predisposizione delle correnti dai quadranti occidentali farà sì che almeno inizialmente non si registrino valori termici eccessivi. Si tornerà sensibilmente sopra la media, ma nelle ore notturne ed al primo mattino l’aria sarà decisamente "frizzante" e si potrà apprezzare il tipico fresco di stagione.

Gli elementi d’incertezza
Dall’ultima elaborazione dei modelli previsionali s’intravedono strade differenti sull’avvenire. Il modello americano propone la falla barica sull'Atlantico portoghese, con successiva rimonta dell'anticiclone africano sull'Italia. Probabile si tratti solo di un “mordi e fuggi” seguito da un rapido passaggio perturbato sul Mediterraneo centrale. L’elaborazione europea propende invece sulla possibilità di un nuovo vortice depressionario più organizzato, in successivo isolamento come goccia fredda sui mari Tirrenici, capace d’innescare situazioni di maltempo diffuso.

Tendenza nel breve termine
Già oggi l’avanzata della propaggine azzorriana sopprimerà anche gli ultimi strascichi instabili nelle regioni meridionali e adriatiche, ove insisteranno residue piogge e temporali.
Il bel tempo tornerà dal weekend, con temperature in sensibile aumento (attorno ai 30°C in molte città d'Italia) per via dell'afflusso d'aria tiepida dal nord Africa. Come accennato, per la seconda parte settimanale vi è ancora qualche incertezza.