Bernacca e Baroni, i colossi della meteorologia, l’avrebbero soprannominata “Number One”, la perturbazione che nel fine settimana segnerà il passaggio dall’estate all’autunno. Aria piuttosto fredda è in arrivo sulla Penisola: già nella giornata odierna inizierà a fluire innescando temporali localmente di forte intensità, in espansione dai settori nordoccidentali.

Una parentesi oltre oceano: l’uragano Isaac sulle coste degli Stati Uniti
Mentre l’Italia è in attesa della burrasca di fine estate, gli Stati Uniti meridionali devono far i conti con l'uragano Isaac che minaccia New Orleans.
I timori di una nuova Katrina sembrano però essere rientrati: è di queste ore la notizia che Isaac inizia a perdere forza e velocità. E' stato pertanto declassato dagli esperti, passando da uragano a "semplice" tempesta tropicale.

Il punto della situazione in Italia
Si è ormai conclusa la settima ed ultima ondata di calore di questa estate. Ha interessato tutte le Regioni italiane, raggiungendo l'apice il 22 agosto con una temperatura media di +27°C. Non ha però superato, come picco massimo, l'ondata di caldo di inizio mese, quando il 6 si raggiunse una temperatura media nazionale di +27.2°C.
Questa volta l’anticiclone africano è stato più severo sul Nord e sulla Toscana, dove si è registrato il top del caldo annuale. Registrate differenze notevoli tra il versante tirrenico, maggiormente colpito, e quello adriatico; mentre al Sud Italia l'ondata si è mostrata inferiore rispetto a quelle precedenti.

Analisi
L'alta pressione delle Azzorre: l’eterna assente delle ultime estati, dopo aver stazionato in pieno oceano, si è finalmente riportata a ridosso dell'Europa occidentale andando a chiudere quella falla barica che per mesi ha sospinto più volte l’aria rovente subtropicale sul Mediterraneo centrale.
Il peggioramento, che prenderà piede in queste ore, disegnerà sostanzialmente il confine tra l'estate, del gran caldo e della stabilità, con l'avvio dell'autunno meteorologico, fissato convenzionalmente per il primo settembre. Gli effetti del guasto meteo saranno già percettibili oggi, ma il calo termico più corposo è atteso nel fine settimana, quando il nucleo ciclonico colmo d'aria fredda si getterà sui mari italiani, innescando un vortice instabile al largo delle coste liguri.
Una volta sul Mediterraneo la saccatura tenderà ad isolarsi alle alte quote sviluppando quella che i meteorologi definiscono "goccia fredda". Tale struttura stazionerà per qualche giorno sui mari di ponente, per poi indebolirsi ed assorbirsi completamente in direzione della Spagna. Ampi spazi sereni torneranno al giro di boa della futura settimana, quando l’anticiclone azzorriano influenzerà, grazie ad una sua estensione verso est, anche parte delle Regioni italiane.

Evoluzione
L'alta pressione svolgerà ancora un ruolo fondamentale, perché rimanendo a ridosso dell'Europa occidentale impedirà alle nuove perturbazioni atlantiche di filtrare sulla penisola iberica. In tal modo l'unica valvola di sfogo sarà rappresentata dall'Europa centro orientale e non è escluso un coinvolgimento anche dello stivale italico.

Tendenza
Il fine settimana sarà condizionato dal maltempo, che si propagherà da nord a sud. Colpi di vento, temporali, nubifragi, trombe d’aria e grandinate introdurranno un brusco calo termico, portando le temperature su valori inferiori alla norma.
Come già accennato il bel tempo tornerà a metà della prossima settimana e persisterà per diversi giorni, regalando un piacevole fine settimana di settembre.

In conclusione
Si è conclusa una delle estati più calde di sempre. Anche se deve ancora finire, si può già affermare con sicurezza che questo agosto è stato il secondo più caldo dell'ultimo decennio, battuto soltanto dall'agosto 2003.