Sono stati pubblicati il 19 luglio i dati del Sinab (Sistema di informazione nazionale sull'agricoltura biologica realizzato dal ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali) che mostrano un'ulteriore crescita del mercato del biologico italiano.

"Superfici e numero di operatori bio mostrano uno stato di salute del bio positivo ma non soddisfacente - commenta Alessandro Triantafyllidis di Aiab - Il numero degli operatori registra un lieve aumento dallo scorso anno (circa +1,3%) mentre le superfici sono diminuite di un -1.5%. Nel contempo il mercato continua a dare segni tangibili di crescita, che dimostra quanto i cittadini apprezzino i prodotti biologici. Un dato del Sinab però conferma la nostra preoccupazione: le aziende zootecniche in Italia sono in calo -6,4%, frutto di una politica miope di molte regioni sul sostegno all'allevamento biologico".

"In un momento di crisi globale come quello che stiamo vivendo – continua Triantafyllidis - è necessario che il Governo punti al rafforzamento di un settore in salute come quello del biologico che ha ancora un potenziale inesploso. Bisogna puntare sulle filiere biologiche nazionali, semplificare e rafforzare il sistema di controllo e maggiore attenzione sulla discussione in atto a Bruxelles per le politiche agricole comunitarie; questi gli interventi che Aiab ritiene cruciali per il rafforzamento del biologico italiano".