E' dedicata allo studio dell'impatto ambientale della produzione di energia elettrica da biogas, con particolare riguardo alle risorse idriche, la tesi di laurea di Gaëlle Ridolfi che ha vinto la decima edizione del premio 'Guido Becich' organizzato in collaborazione con la Facoltà di Agraria dell'Università di Udine. Il premio, del valore di 3000 mila euro, è stato istituito dalla famiglia Becich, con il sostegno di Dekalb Monsanto, per ricordare la figura del conte Guido Becich. Il riconoscimento viene attribuito annualmente a un giovane che con la sua attività porta un valido contributo sul piano scientifico e applicativo ad argomenti attinenti il settore primario. Alla cerimonia di premiazione erano presenti Roberto Pinton, preside della Facoltà di Agraria; Pierpaolo Becich, figlio di Guido Becich, e Marco Bertolotti di Dekalb Monsanto.
La tesi di Ridolfi, laureata in Progettazione e gestione degli ecosistemi agro-territoriali, forestali e del paesaggio all'Università di Bologna, è intitolata 'L'impatto ambientale della produzione di energia elettrica da biogas. Metodologia per la valutazione del water footprint in funzione di biomassa', relatore Paolo Zappavigna. Il lavoro mette a confronto due situazioni aziendali rappresentative delle principali tipologie di centrali a biogas realizzate nelle campagne e offre indicazioni d'immediata ricaduta pratica.
"Questo aspetto – spiega il professor Roberto Pinton – ha avuto finora rare occasioni per essere inquadrato e valutato in dettaglio. Ne è derivata l'opportunità per inediti confronti in relazione a un tema operativo di grande attualità nella nostra agricoltura, realizzati mediante l'utilizzo di un'innovativa metodologia per la quantificazione di un indicatore ecologico importante, quello relativo al consumo della risorsa idrica".
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