Agritechnica 2025 (9-15 novembre, Hannover) mette in luce non solo le ultime innovazioni nell'ambito delle macchine agricole e i concept che anticipano il futuro della meccanizzazione, ma anche sistemi e componenti più all'avanguardia per i mezzi agricoli attraverso il concorso Systems & Components Trophy - Engineers' Choice, a cura di Dlg.

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Per l'edizione 2025 del concorso gli ingegneri progettisti del settore delle macchine agricole hanno selezionato tre soluzioni vincitrici, tutte in mostra nel salone Systems & Components che riunisce oltre 850 espositori di componentistica all'interno di Agritechnica. I vincitori verranno premiati ufficialmente il prossimo 9 novembre, alle ore 17, presso il Systems & Components Expert Stage (stand H02, padiglione 17).

 

I tre prodotti giunti sul podio presentano concetti nuovi o migliorati significativamente e contribuiscono in modo rilevante allo sviluppo e alla produzione di macchinari per l'agricoltura e il settore off-highway.

Sono stati scelti dalla giuria di esperti del concorso che - sotto la guida di Till Meinel, professore alla TH Köln University of Applied Sciences, vicepresidente di Dlg e presidente del Test Center for Technology and Farm Inputs di Dlg - aveva già fatto una prima selezione tra i 41 candidati iniziali, annunciando 16 nomination lo scorso settembre.

 

ReBeL cobot per la raccolta automatizzata della frutta

L'azienda tedesca Igus ha vinto un Systems & Components Trophy per il ReBeL Cobot, braccio robotico articolato derivante da robot industriali e destinato alle aziende agricole che necessitano di molta manodopera per eseguire compiti ad alta precisione, ripetitivi e fisicamente impegnativi. Grazie al peso ridotto di soli 8 chilogrammi, all'elevata semplicità d'uso e al prezzo contenuto, ReBeL Cobot rende l'adozione dell'automazione in agricoltura facile e accessibile.

 

Il braccio robotico ReBeL Cobot di Igus è in grado di svolgere operazioni agricole in autonomia

Il braccio robotico ReBeL Cobot di Igus è in grado di svolgere operazioni agricole in autonomia

(Fonte foto: Dlg)

 

Il braccio robotico presenta sensori e pinze per gestire in autonomia attività quali la raccolta della frutta, la semina o la coltivazione di frutta e ortaggi in serra. A seconda dell'applicazione, può essere equipaggiato con diversi sensori, fotocamere o utensili da lavoro.

Gli operatori interessati a ReBeL Cobot possono usare un ambiente di test software gratuito per testare qualsiasi cinematica e verificare se l'attività prevista è realizzabile autonomamente prima di procedere con l'acquisto. Una volta in uso, il robot offre opzioni di programmazione semplici e intuitive.

 

Montato su un telaio autonomo idoneo, ReBeL Cobot permette di ridurre l'uso di manodopera durante la raccolta nel settore dell'ortofrutta e allo stesso tempo consente di aumentare i passaggi in campo, garantendo una maggiore efficienza e un minore affaticamento del personale. ReBeL Cobot sarà in mostra nello stand E11, presso il padiglione 16.

 

RadX, controllo radar dell'ambiente per lavorare meglio

Ulteriore vincitore del concorso dedicato alla componentistica, il sistema RadX dell'impresa statunitense Mach acquisisce immagini 3D dell'ambiente intorno alle macchine utilizzando radiazioni radar al posto dei sensori ottici o ultrasonici. Questi ultimi raccolgono dati grezzi che, in genere, richiedono una notevole potenza di calcolo per l'elaborazione centralizzata e mettono in difficoltà gli Oem nella valutazione e nella programmazione di algoritmi di analisi efficienti.

 

Il sistema RadX di Mach acquisisce immagini 3D dell'ambiente intorno alle macchine mediante radiazioni radar

Il sistema RadX di Mach acquisisce immagini 3D dell'ambiente intorno alle macchine mediante radiazioni radar

(Fonte foto: Mach)

 

RadX si distingue dai sistemi esistenti per la capacità di elaborazione interna dei segnali rilevati, che poi sono resi disponibili all'interno dell'architettura di sistema dell'Oem. Sfrutta fasci controllati elettronicamente e il beamforming adattivo (tecnologia per la trasmissione del segnale wireless che si adatta in tempo reale all'ambiente e alle condizioni del segnale ndr.) per offrire una rilevazione 3D ad alta risoluzione in tempo reale e un controllo ottimizzato degli attrezzi, eliminando la necessità di parti mobili.

 

Il sistema di Mach distingue tra suolo, residui colturali e vegetazione, mappando contemporaneamente la superficie del terreno. Si rivela molto utile per il controllo della profondità nelle lavorazioni, nella semina e nella guida delle testate montate sulle mietitrebbie, nonché per la valutazione della qualità del lavoro svolto. In vetrina presso lo stand C05, nel Padiglione 17, RadX rappresenta un'importante innovazione per il rilevamento ambientale in 3D e il controllo delle macchine in agricoltura.

 

ZF eTerraDrive: game changer per le macchine elettriche

Infine, il terzo premio del Systems & Components Trophy 2025 va a ZF Friedrichshafen per il sistema modulare e altamente integrato di assali TerraDrive elettrico - eTD. Tale sistema rappresenta una nuova alternativa per lo sviluppo di trattori elettrici, in cui finora il motore a combustione è stato generalmente sostituito da un motore elettrico con riduttore, senza modificare il collaudato sistema CVT.

 

Il sistema TerraDrive elettrico di ZF rivoluziona il layout dei trattori elettrici

Il sistema TerraDrive elettrico di ZF rivoluziona il layout dei trattori elettrici

(Fonte foto: ZF Friedrichshafen)

 

Pensato per trattrici fino a 100 kW (135 cavalli), eTD combina trazione, presa di potenza e idraulica in un design compatto, consentendo sia il funzionamento a zero emissioni senza perdita di potenza sia la sostituzione di trasmissioni centrali, unità idrostatiche, frizioni e sistemi idraulici con una doppia trazione elettrica, capace di recuperare energia e garantire massime efficienza e flessibilità.

 

Cuore del sistema di ZF è un'unità motrice integrata con due motori elettrici raffreddati a olio: uno per la trazione, l'altro per le utenze ausiliarie. Il cambiamento nel progetto di base libera spazio per batterie o serbatoi di idrogeno, che possono aumentare significativamente l'autonomia e il tempo di lavoro.

Soluzione altamente scalabile, eTD - visibile nello stand C06, presso il padiglione 15 - è applicabile tanto ai trattori quanto ad altri macchinari semoventi e rappresenta un notevole passo avanti verso un'agricoltura a zero emissioni senza compromessi in termini di prestazioni.

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