Giornata storica per il Gallo Nero: l'Assemblea dei soci riunitasi nella nuova sede del Consorzio del vino Chianti classico a Tavarnelle approva le misure proposte dal Consiglio di amministrazione del Consorzio per un riassetto della denominazione che prevede la valorizzazione della riserva attraverso nuove regole di produzione, la nascita di una nuova categoria di Chianti classico che si posizionerà al vertice della piramide qualitativa e il Gallo Nero che, dopo un restyling, uscirà dalla fascetta di Stato per accresce la propria visibilità. Importanti novità anche per la movimentazione del vino sfuso. Le modifiche al disciplinare del Chianti Classico approvate interessano le diverse fasi della filiera produttiva, dalla produzione alla comunicazione del marchio e in particolare:

• Piramide Qualitativa: è stata approvata la proposta di creare un vertice della piramide qualitativa del Chianti Classico che al momento esce sul mercato in due diverse tipologie: 'Annata' e 'Riserva'. Questa nuova tipologia di Chianti Classico ha la particolarità di comprendere esclusivamente quei Chianti Classico che provengono da uve di esclusiva pertinenza dell'azienda. In questa nuova tipologia rientreranno solo i vini integralmente prodotti in azienda che quindi non si avvarranno in nessuna percentuale di uve o vini prodotti da altre cantine. Anche per quanto riguarda il periodo di invecchiamento le regole previste per questa tipologia mirano all'eccellenza qualitativa del prodotto: questa nuova categoria di Chianti Classico potrà infatti essere immessa sul mercato solo dopo 30 mesi successivi alla vendemmia, di cui tre di affinamento in bottiglia come per la "Riserva" il cui periodo di invecchiamento però rimane di due anni (12 mesi per l'annata).

• Nuova 'Riserva': Anche la Riserva, che rappresenta il 30% della quantità prodotta e il 40% del valore della denominazione, è stata interessata dal nuovo assetto. Se il periodo di invecchiamento rimane invariato la vera novità è rappresentata dal fatto che il produttore dovrà dichiarare la destinazione del prodotto (Annata; Riserva; nuova categoria) al momento della richiesta di idoneità. Il produttore dovrà in questo modo attuare una scelta più consapevole, decidendo già in fase di produzione delle uve quale prodotto dovrà essere destinato per le varie tipologie.

• Restyling Gallo Nero: Il marchio che dal 2005 rappresenta l'intera denominazione e che da allora è presente nella Fascetta di Stato per tutti i produttori di Chianti Classico (soci o non soci del Consorzio), sarà interessato da una rivisitazione grafica tesa a renderlo ancora più protagonista in ogni bottiglia di Chianti Classico. Proprio in questo senso si inserisce anche il nuovo posizionamento del marchio previsto dal riassetto: il Gallo Nero uscirà dalla Fascetta di Stato per essere posto sul collo della bottiglia.

"Da tempo insieme al cda lavoravamo a questo riassetto", afferma Marco Pallanti, presidente del Consorzio. "per far percepire al consumatore l'innalzamento qualitativo conseguito dai nostri vini negli ultimi anni e per rendere il Chianti classico più forte davanti alla crescente concorrenza internazionale. Anche le determinazioni relative al vino sfuso, che dovrà essere certificato prima di essere commercializzato, sono da interpretarsi in questo senso".

Il prossimo 4 giugno l'Assemblea dei soci eleggerà il nuovo Consiglio di amministrazione del Consorzio.