L'impresa multifunzionale ha un cuore e una mente giovani e l'agricoltura ha aperto le porte a giovani leve piene di passione e talento. Buone notizie, ribadite nella tavola rotonda 'Vince l'Italia del buon senso, giovani idee con cui percorrere le strade dello sviluppo', che si è svolta venerdì 25 maggio mattina nell'istituto 'Costa', nell'ambito del Festival della Dieta Med-Italiana.
Un'occasione per fare il punto sul ricambio generazionale del settore rurale e per lanciare una petizione nazionale con cui si chiede maggiore spazio per i giovani nell'economia e nelle cabine di regia del potere. Un dibattito di altissimo livello culturale alla presenza del delegato nazionale di Coldiretti Giovani Impresa, Vittorio Sangiorgio, del segretario nazionale, Carmelo Troccoli, del presidente e del direttore di Coldiretti Lecce, Pantaleo Piccinno e Benedetto De Serio, dell'assessore provinciale Francesco Pacella, del responsabile provinciale di Coldiretti Giovani impresa, Nicola Vantaggiato e di Antonella Bisceglia, responsabile Politiche giovanili della Regione.
"Questo Paese ha la classe dirigente più vecchia d'Europa – ha sottolineato Vittorio Sangiorgio – e questo è sicuramente un problema. Per fortuna in agricoltura ci sono molti giovani che hanno preso in mano le aziende e che hanno voglia di cambiare questo Paese. Per uscire dalla crisi non abbiamo bisogno di fabbriche ma di una valorizzazione più efficace e convinta del made in Italy. Il potere di attrazione dei nostri prodotti agroalimentari è assoluto. Pensiamo poi al turismo: l'Italia non a caso è chiamata il Bel Paese. Per questo dobbiamo puntare su tre asset: il distretto del benessere, il distretto del cibo e il distretto del paesaggio. Se riuscissimo a mettere tutto questo nel Pil l'Italia crescerebbe più della Cina, invece questo comparto rappresenta appena il 2 per cento. Ed è da questa lacuna che dobbiamo ripartire. Ai tanti giovani appassionati di questo Paese chiedo solo di avere il coraggio di osare. Sono certo che insieme possiamo cambiare il mondo".
Antonella Bisceglia ha ricordato le politiche giovanili messe in campo dalla Regione: “Da Bollenti spiriti, il cui prossimo bando verrà presentato tra qualche giorno proprio a Lecce, a Principi attivi: tutte iniziative che considerano i giovani come risorse e che danno loro l'opportunità di esprimersi. Le associazioni di categoria sono le benvenute: abbiamo bisogno del loro apporto".
Il coordinatore provinciale di Coldiretti giovani impresa, Nicola Vantaggiato ha elencato le tante idee imprenditoriali innovative realizzate nel Salento e in Puglia in campo agricolo: “Dall'Olivotto, una crema dolce a base di olive, all'agriturismo che si promuove su Facebook, all'allevamento ittico in mare. Noi giovani abbiamo il coraggio di osare ma la burocrazia e la politica non ci devono ostacolare. Abbiamo bisogno di norme, perché il valore che vogliamo dare ai nostri prodotti riguarda anche l'eticità del lavoro, il rispetto dell'ambiente. Ben vengano le regole perché aiutano a distinguere i nostri prodotti dall'agroalimentare di massa. Ma la burocrazia non può lasciarci in sospeso per anni bloccando la nascita di un'impresa, il credito non può continuare a sbatterci la porta in faccia. Vogliamo dare il nostro contributo ma abbiamo bisogno di condizioni favorevoli per poter trasformare la nostra passione in economia e posti di lavoro".
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Fonte: Coldiretti Giovani Impresa