L'Assemblea annuale dell'Associazione italiana consorzi indicazioni geografiche (Aicig), tenutasi il 24 maggio 2012 a Firenze, ha celebrato il ventennale del sistema Dop e Igp.

Un'occasione per discutere della sua evoluzione nel corso degli anni e della necessità di studiare piani di sviluppo futuri per un comparto importante che vale circa 10 miliardi di euro, di cui quasi 7,4 sul mercato nazionale. 

Al convegno 'L'Europa Dop, vent'anni di cultura della qualità' hanno partecipato il ministro delle Politiche agricole Mario Catania e il presidente della Commissione Agricoltura e sviluppo rurale del Parlamento europeo Paolo De Castro.

Entrambi hanno assicurato tutto il loro impegno a tutela e difesa delle produzioni di qualità, che trovano in Italia la loro massima espressione grazie allo straordinario connubio con la tradizione e il territorio che caratterizza tutto il settore agroalimentare nazionale. 'Pacchetto qualità', necessità di aumentare i volumi delle esportazioni e trasparenza delle etichette sono stati i principali temi affrontati. In merito alla programmazione della produzione, il neo vicepresidente Stefano Fanti ha espresso la necessità che disposizioni simili possano essere adottate anche per altri prodotti di qualità appartenenti a comparti agroalimentari diversi.

L'Assemblea annuale è stata infatti anche l'occasione per rinnovare il consiglio direttivo per il prossimo triennio. Confermato alla presidenza Giuseppe Liberatore, mentre sono stati eletti vice presidenti Stefano Berni, direttore del Consorzio Grana Padano, e Stefano Fanti, direttore del Consorzio del Prosciutto di Parma.

Nel ringraziare l'assemblea e il consiglio direttivo di Aicig, Fanti ha ricordato che "negli ultimi anni il settore agroalimentare e in particolare quello dei prodotti Dop e Igp ha assunto un'importanza strategica per l'intera economia italiana".

"Assumo questo incarico con particolare entusiasmo - ha aggiunto Fanti - e con l'obiettivo di rafforzare la collaborazione tra i Consorzi perché fare sistema è fondamentale per migliorare ulteriormente la tutela e la valorizzazione dei prodotti di eccellenza del made in Italy sia in Europa che a livello internazionale".