L'alta pressione si sta consolidando sull'Europa occidentale e settentrionale, ma avrà non poche a imporsi anche sull'Italia, a causa dei continui spifferi d'aria fresca in arrivo da est.
Gli ultimi giorni della settimana saranno caratterizzati dall'avvicinamento del vortice depressionario, in moto retrogrado, dall'Europa Nord-Orientale. L’analisi dei modelli previsionali ridimensionano gli effetti sulla Penisola italiana ed il quadro meteo del weekend potrebbe non essere cosi male, anche se compromesso da un’instabilità pomeridiana associata a frequenti temporali su molte regioni.
Il punto della situazione
Le precipitazioni sono state particolarmente abbondanti nelle aree dove si era maggiormente inserito il nucleo artico, che aveva causato notevole instabilità durante tutta la settimana, con punte locali tra Serbia, Bulgaria e Romania anche superiori ai 100 millimetri. Sull'Italia le precipitazioni più importanti hanno coinvolto il Trentino Alto Adige e le zone alpine in genere, ove la neve è ricomparsa a quote davvero basse per il periodo.
Analisi
L’alta pressione sulla Scandinavia sarà l’elemento fondamentale dei prossimi giorni sullo scacchiere europeo. L'Italia si troverà solo ai margini del bel tempo e solo in una primissima fase le regioni del Nord e del Centro beneficeranno in parte degli effetti della stabilità. Una tale configurazione non porta però quasi mai scenari di stasi duraturi per la Penisola.
Evoluzione
I prossimi giorni trascorreranno sulla falsa riga dei precedenti, ovvero sotto l’influenza della tipica variabilità primaverile. Ampi spazi di sereno apriranno e chiuderanno le giornate, mentre durante le ore diurne si svilupperanno annuvolamenti cumuliformi in particolare a ridosso dei rilievi, ove si assoceranno ai tipici rovesci e temporali, che localmente potrebbero sconfinare nelle zone pianeggianti limitrofe.
Tendenza
Oggi le condizioni tenderanno a migliorare percettibilmente, i cieli diverranno parzialmente o poco nuvolosi. Non mancheranno comunque annuvolamenti ad evoluzione diurna a ridosso delle Alpi e lungo la dorsale appenninica, ove potrebbero verificarsi dei piovaschi o dei temporali. Un generale rialzo delle temperature aprirà una breve fase gradevole, in particolare sulla Pianura Padana e nelle valli alpine a causa dei venti di ricaduta, localmente si potrebbero superare i 30°C.
Il quadro ci accompagnerà fino alle porte del weekend, quando aria più fresca dal Nord Europa introdurrà una flessione delle temperature sulle regioni centro settentrionali, mentre al Sud e nelle Isole si potrebbe avere un temporaneo aumento. E’ atteso un aumento della nuvolosità con nuove precipitazioni a carattere temporalesco che potrebbero interessare sia i rilievi che le zone di pianura.
Questo scenario dovrebbero accompagnarci fino ai primi di giugno, quando l'anticiclone africano potrà prendere il sopravvento dando luogo ad un generale e consistente miglioramento.
Conclusioni