In questa settimana l’Italia è stata investita dall’ennesima perturbazione artica che ha innescato frequenti situazioni instabili e un sensibile calo termico. La situazione non cambierà dal weekend, quando una seconda onda ciclonica atlantica potrebbe dar vita ad una più intensa fase perturbata. Estate in sala d’attesa, dunque, ma niente di anomalo in questa primavera caratterizzata da dinamicità, sbalzi termici ed abbondanti piogge tipiche della stagione.
Il punto della situazione
Dopo un assaggio di clima estivo portato dalla bolla calda nord-africana che ha lasciato un residuo di quasi 40° in Andalusia e sulle Canarie, l’Europa deve fare i conti con delle condizioni atmosferiche prettamente dinamiche.
Anche in Italia un nuovo apporto d'aria fredda dall’Artico è arrivato nelle ultime 24-48 ore, caratterizzando questa fase centrale del mese con frequenti ingerenze perturbate e un'eccezionale diminuzione delle temperature. E' anche tornata la neve su molte località di Alpi e Prealpi - localmente a quote molto basse per il periodo - raggiungendo anche i 1000-1200 metri.
Dal punto di vista termico le minime sono rimaste sotto le medie del periodo su gran parte della Penisola, oscillando al Nord tra 5 e 10°C con punte di 14-15°C sui litorali, tra 7 e 14°C al Centro e tra 8 e 15°C al Sud.
Analisi
L’areale europeo occidentale può ancora usufruire della residua influenza dell’anticiclone africano, che nel corso del prossimo fine settimana verrà definitivamente allontanato da una saccatura nord-atlantica in discesa sulla Penisola Iberica. Tale nucleo ciclonico evolverà rapidamente verso est e raggiungerà anche l'Italia. Non mancherà il classico richiamo caldo prefrontale che porterà il bel tempo quasi ovunque e le temperature in linea con le medie del periodo.
Piogge e i temporali si ripresenteranno però ben presto, dapprima al Nord e successivamente al Centro - Sud.
Evoluzione meteo estremamente dinamica
Nella giornata odierna l’Italia assisterà ad un generale e sostanzioso miglioramento, che sboccerà definitivamente domani, ma come già detto, da sabato si riaffacceranno le prime nubi minacciose in estensione dalle aree nord occidentali al restante territorio; con sé porteranno le prime piogge e i primi temporali.
Il maltempo coinvolgerà gran parte del Centro Nord e della Sardegna. Nel Mezzogiorno, invece, le condizioni meteo saranno buone o discrete, con un clima certamente più caldo per via dei venti di scirocco.
Conclusione
Per la vera estate c’è ancora molta strada da fare. Sul finire del mese potrebbe arrivare un’area anticiclonica di matrice azzorriana verso l'Italia, ma data l'evoluzione a lungo termine è ancora presto per capire se il bel tempo riuscirà ad affermarsi stabilmente sul Paese, o se invece continuerà il trend barico piuttosto dinamico.