Giovanni Lelli, commissario Enea e Giuseppe Alonzo, commissario del Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura, Cra, hanno firmato a Roma nella sede del Cra, un accordo di collaborazione tra i due enti per lo sviluppo dell'efficienza energetica del sistema agricolo e agroalimentare e alla produzione di energia da biomasse.

"Con l'accordo sottoscritto", ha dichiarato Lelli, Commissario Enea, "si intende promuovere le attività di ricerca, sviluppo e trasferimento tecnologico sui sistemi e processi delle filiere agricole, per il miglioramento dell'efficienza energetica e la produzione di energia verde per contribuire al raggiungimento degli obiettivi europei del 20-20-20. Enea e Cra in collaborazione con le organizzazioni e le associazioni di categoria, lavoreranno alla definizione di un Progetto Agricoltura 20-20-20, da sottoporre ai ministeri competenti". Sono previste iniziative congiunte per la realizzazione di progetti comuni in tema di efficienza energetica, servizi di ricerca e sviluppo sulle agroenergie e scambio di best practices.

Il professor Alonzo ha evidenziato come l'intesa proponga anche lo sviluppo di prototipi di impresa agricola energeticamente e ambientalmente sostenibile (autosufficiente, multifunzionale, a zero-emissioni, con recupero energetico dei residui) nonché certificata rispetto al processo produttivo, alla diversificazione ambientale, alla tracciabilità e sicurezza alimentare del prodotto.

 

Meno carbonio per il 2020

L'accordo individua nell'uso razionale delle risorse agricole e nello sviluppo di un carattere multifunzionale dell'agricoltura, uno degli ambiti principali su cui investire per attivare una strategia a basso contenuto di carbonio per il 2020. In particolar modo sarà promossa l'efficienza energetica nelle filiere agricole relativamente all'uso del suolo, dell'acqua, dei fertilizzanti e nei processi di trasformazione dei prodotti. Contemporaneamente la diffusione dell'innovazione tecnologica e l'utilizzo di fonti energetiche rinnovabili contribuirà a sostenere la competitività delle imprese sui mercati internazionali e a perseguire un continuo sviluppo economico e sostenibile del settore.

 

Il Pan

Il Piano di azione nazionale per le Fonti rinnovabili (Pan) stabilisce un obiettivo di produzione di energia da fonti rinnovabili pari al 17% dei consumi finali di energia al 2020. Le rinnovabili termiche (biomasse, geotermia, calore geotermico, pompe di calore, calore solare) è previsto che forniscano un contributo di circa 10 Mtep equivalente a circa il 45% dell’obiettivo al 2020 (circa 22 Mtep). L’uso delle biomasse a fini energetici, con riferimento all’utilizzazione dei residui colturali, dei reflui zootecnici e dei residui forestali, costituisce pertanto un settore strategico su cui concentrare le attività di ricerca e sviluppo tecnologico.

 

Biogas, un'opportunià per l'agricoltura

Durante l'incontro si è sottolineato, inoltre, come il biogas rappresenti una grande opportunità di sostenibilità energetica ed economica per l'agricoltura: a fronte di una stima di produzione di circa 0,16 Mtep, comprensiva del biogas da discarica, (Pan 2020), la sola produzione di energia da biogas agricolo ad oggi ha già raggiunto circa 0,8 Mtep.

Infine, l'Enea ha ricordato l'impegno dell'Unità tecnica efficienza energetica, Utee, per la preparazione di schede tecniche finalizzate all'ottenimento di Certificati bianchi/Titoli di efficienza energetica, Tee, in agricoltura. In particolare saranno sviluppate schede per l'uso della biomassa solida nel riscaldamento delle serre, per l'uso di biogas nelle imprese agricole, per la riduzione di energia nell'irrigazione, per l'impiego della bioplastica e dell'agricoltura organica.