Una perturbazione nord-atlantica sull'Europa centrale ha profondamente condizionato l’esordio di maggio anche sulla penisola italiana. Frequenti rovesci e temporali hanno infatti colpito le regioni centro-settentrionali. Le sorti meteo dell'Italia saranno però decise dalla futura direttrice della rimonta subtropicale africana.


Il punto della situazione

L’allontanamento graduale della bassa pressione dall’Italia ha favorito un miglioramento delle condizioni meteorologiche.

Una residua nuvolosità si è attardata nelle ultime ore sui rilievi nord occidentali, innescando locali rovesci a carattere sparso. Sul resto del Paese invece, ampi spazi di sereno si sono alternati a parziali annuvolamenti per lo più ad evoluzione diurna, in formazione lungo la dorsale appenninica e associati a qualche scroscio di pioggia. Fenomeni sostanzialmente localizzati tra Abruzzo, Molise, Campania, Puglia e zone interne della Basilicata.

Dopo un brusco calo termico le temperature sono tornate entro le medie del periodo al centro-nord, con valori localmente inferiori sulle regioni occidentali. Continuerà invece a fare un po’ caldo nelle regioni meridionali, con punte di 27-28°C su alcune città.

Analisi

Nella giornata odierna si è avviata una fase meteorologica transitoria, definita “palude barica” dagli addetti ai lavori. In sostanza nei prossimi giorni non prevarrà nessuna figura atmosferica particolare: in tal modo il tempo assumerà un carattere tipicamente primaverile con prevalenza di sole e frequenti scenari d’instabilità diurna soprattutto sull'area alpina.

L’evoluzione di tale fondo purtroppo non è ancora chiara. Dall’analisi delle ultime emissioni modellistiche emerge un periodo conteso tra l’alta pressione africana e un possibile ritorno delle perturbazioni atlantiche. Tutto dipenderà dalla spinta del vortice nord-atlantico sul Mediterraneo: se dovesse scegliere la via della penisola iberica, innescherebbe la risalita dell'anticiclone subtropicale verso l'Italia; se invece scegliesse una via più orientale - ovvero quella del Mediterraneo centrale - potrebbe favorire una nuova fase umida più acuta sulle regioni centro settentrionali italiane.

Non è esclusa la realizzazione di entrambe le ipotesi. Nel medio termine l'onda oceanica potrebbe raggiungere il settentrione apportando nuove piogge e - dopo un successivo spostamento verso ovest - verrebbe incentivato il richiamo caldo descritto sopra.

Evoluzione

La recente fuga delle perturbazioni atlantiche dall’Italia consente all’anticiclone africano di raggiungere anche le regioni del centro nord. Si tratta appunto di una propaggine orientale di quell'alta pressione che negl’ultimi giorni ha portato una vera e propria estate sull'Europa dell’est.

Non sarà in ogni caso una sistemazione stabile e di lunga durata, difatti da ovest, usufruendo della porta francese, giungeranno nuove infiltrazioni instabili seguite da un rapido aumento delle nubi, localmente associate a piogge e rovesci. Anche se in molte aree non si svilupperà una vera fase perturbata, si avranno comunque scenari di vivace variabilità provocata dai flussi occidentali. Correnti umide originate della circolazione di un più ampio vortice ciclonico scandinavo, che approfondendosi verso il basso Atlantico, rafforzerà l'alta pressione subtropicale sull’Italia alle porte della seconda decade mensile.

Come intuito non si avrà un periodo atmosfericamente statico, ma si alterneranno di sovente giornate sostanzialmente gradevoli ad altre variabili o talvolta instabili.

Tendenza

Fino al weekend il meteo italiano sarà caratterizzato dal bel tempo, da nord a sud. Le temperature registreranno un rialzo nelle regioni centro settentrionali, mentre rimarranno stazionarie, in genere al di sopra della norma, sul meridione. Come accennato alle porte del fine settimana il quadro muterà verso la variabilità o l’instabilità, con precipitazioni localizzate a ridosso dei rilievi e nelle zone adiacenti.

Già nella giornata di lunedì però, prenderà vigore un netto miglioramento del tempo quasi ovunque, quando l'anticiclone africano tenderà a rafforzarsi sensibilmente. Le temperature, se confermato, registreranno un nuovo significativo aumento portandosi su valori superiori alla norma.

Dato il periodo sostanzialmente dinamico, la fase simil-estiva non sembra aver vita particolarmente lunga, perché una nuova ondulazione oceanica potrebbe transitare sul Mediterraneo centrale, ma per questo occorrono ulteriori conferme.

In conclusione

Maggio, seppur in misura minore, sembra voler proseguire sul carattere dinamico di aprile: la bella stagione è ormai alle porte, come dimostra la disposizione dello scacchiere europeo.