L’ultima analisi dei modelli previsionali indica un ritorno delle piogge causate dalle perturbazioni atlantiche, la prima delle quali ha già colpito marginalmente le regioni settentrionali; nei prossimi giorni lo scenario diverrà più ciclonico e instabile. Tra oggi e domani, infatti, un fronte nuvoloso più organizzato porterà piogge diffuse, una soluzione - almeno temporanea - alla siccità che ha colpito l'Italia nelle ultime settimane.
Attesi quindi fenomeni spesso in forma di rovescio o temporale, con nevicate sul’arco alpino oltre i 1800 metri di quota, in sensibile calo a Pasqua per l'arrivo d'aria più fredda dal nord Europa.
Il punto della situazione
Instabilità primaverile: anche se non si tratta di vere e proprie perturbazioni, il cambio circolatorio europeo ha permesso, grazie alle sue modifiche sostanziali, l’innesco negli ultimi giorni di numerosi e forti temporali tra Portogallo, Spagna e Francia sud-orientale.
Focus dai modelli previsionali
Alta pressione finalmente spodestata in pieno oceano Atlantico. L’assetto barico attuale è governato da un nucleo ciclonico esteso dalla Scandinavia verso la penisola Iberica: questa configurazione innesca umide correnti sud-occidentali verso l'Italia, responsabili della fase a tratti piovosa in queste ore, in particolare al Nord. Si tratta in ogni caso di precipitazioni preziose, ma già da domani la perturbazione sulla Spagna perderà vigore determinando un progressivo e generale miglioramento.
Nuove correnti fredde ed instabili arriveranno dalla Scandinavia nel week-end, puntando direttamente verso l'Italia. Queste, scivolando sul bacino del Mediterraneo, scaveranno una figura depressionaria che riporterà piogge in veloce propagazione da nord verso sud.
A salvare in parte le vacanze pasquali sarà una rimonta anticiclonica da ovest, che smorzerà rapidamente gli effetti della perturbazione, il cui nucleo più incisivo dovrebbe restare relegato sul comparto balcanico. I vacanzieri dovranno dunque aspettarsi una spiccata variabilità, con nubi che si alterneranno ad ampi spazi sereni.
Il rapido passaggio della saccatura dovrebbe inoltre garantire temperature in linea con li periodo per tutto il ponte festivo. L'aria fredda resterà relegata quindi sui settori europei centro-orientali e zone balcaniche. Sfumata quindi la ricaduta invernale intravista da alcune analisi modellistiche previsionali, che avrebbe potuto portare neve fino a quote localmente basse.
Questi momenti di grande variabilità apriranno la strada ad un corridoio instabile dall’Atlantico alla Penisola italiana. Infatti il parziale ritorno dell'anticiclone è in realtà solo un break, in attesa della nuova fase meteo più dinamica ed imprevedibile, ma normale per questo il periodo.
Evoluzione
Tendenza fino a metà mese
Il fine settimana, e quindi anche la Pasqua, chiuderà i battenti all'insegna dell'instabilità. Le precipitazioni saranno più vivaci al Centro Nord, ma non appena i venti ruoteranno dai quadranti nord orientali si assisterà ad un temporaneo spostamento dei fenomeni al Meridione. Il trasferimento coinciderà proprio con la giornata di Pasquetta, ove viene confermato un significativo calo termico, in particolare al Sud laddove verrà a mancare l'apporto caldo umido dei venti Sciroccali.
Conclusioni
La conclusione del lungo periodo della 'Nina' modificherà la circolazione atmosferica, sbloccando una situazione di staticità. Al momento è ipotizzabile un quadro meteorologico orientato verso le perturbazioni atlantiche.