"I dati contenuti nel rapporto Eurispes 'L'italia in nero' - afferma la Copagri - trovano negativo riscontro nei consumi stagnanti, 0,1% a gennaio rispetto allo stesso periodo del 2011, o in calo". 

"Siamo in prossimità di un vicolo cieco - afferma la confederazione - con un'agricoltura costretta a far fronte a costi tributari, contributivi e di gestione che spingono sempre più verso una dismissione produttiva e con le famiglie, in genere, che vedono sempre più ridotto all'osso il proprio potere d'acquisto". 

"La spesa alimentare - osserva la Copagri - viene sempre più indirizzata verso la sostenibilità dei prezzi a prescindere dalla qualità e dall'origine del prodotto e questo non aiuta certo l'economia agricola italiana. Occorre che accanto alle misure di austerità fondate su nuove e massicce entrate, la rotta della politica di governo guardi a iniziative concrete di tutela del potere d'acquisto degli italiani e di ripresa dei consumi, a partire da quelli essenziali quali gli alimentari. Servono atti coraggiosi anche 'in uscita', per ridare un minimo di respiro all'economia del Paese".