Il finesettimana porterà con sé una nuova irruzione d'aria gelida. Dopo la breve tregua degli ultimi giorni, infatti, torneranno le nevicate abbondanti e le temperature artiche che hanno già messo in ginocchio molte zone d'Italia e d'Europa.

 

Il punto della situazione
Tutta l'Europa è stata investita dall'ondata di gelo, che ha già fatto 420 vittime (di cui un terzo in Ucraina).

Nel nord Europa le temperature si sono attestate intorno ai -40°C, con punte anche più basse. In Svezia, Naimakka -42,7°C, ma anche Nikkaluokta -39,3°C e Karesuando -39,2°C. In Finlandia, Kevo -40,5°C, Sodankyla -39,8°C, Ivalo -38,3°C. Nella Lapponia norvegese, la più fredda è stata Karasjok, con -39,2°C.

I primati del gelo vanno però alla Siberia: il villaggio jacuto di Ojmjakon è sceso fino a -54°C. -53°C a Omolon, -52°C a Ilirnej, -51°C a Markovo.

Scendendo in Europa centrale, -35,1°C a St.Moritz, -29,4°C a Oberstdorf, -24°C in Repubblica Ceca e Austria e quasi -20°C in Belgio. Settemila persone sono rimaste isolate per la neve in Serbia, e la prima neve è caduta anche su Londra.

L'ondata di maltempo e neve è giunta fino al nord Africa: imbiancati alcuni quartieri di Tripoli, in Libia, per la prima volta in 56 anni. Nevicate sono scese fino alle coste diAlgeria e Tunisia, con intense gelate nel deserto algerino.

In Italia, le zone maggiormente colpite sono state la Romagna, l'Emilia orientale, la dorsale medio - adriatica e l'Appennino centrale.


Analisi
La dinamica del nuovo peggioramento è molto complessa. Dopo una fugace tregua al centro – nord, ma con neve ancora diffusa al sud fino a quote collinari, si andrà formando un saldo collegamento tra l'alta pressione azzorriana e l'alta pressione siberiana. Il ponte anticiclonico che si verrà a creare spingerà nuova aria gelida siberiana verso il Mediterraneo centrale e quindi verso l’Italia.

Il nucleo gelido staccatosi dal vortice polare punterà direttamente verso l'Italia tramite il 'corridoio siberiano': ecco quindi che il Nord Italia (e solo in misura minore il Centro-Sud) verrà colpito nel fine settimana da un nuovo afflusso di aria gelida continentale.

L’aria molto fredda in quota genererà una bassa pressione sul Tirreno e, in base alla sua traiettoria, potrebbe favorire o meno neve copiosa su diverse zone del settentrione, ma anche al centro a quote collinari. Se il nocciolo freddo si sposterà verso sud, la neve finirà per abbattersi nuovamente sulle Regioni già colpite: Emilia-Romagna e centro peninsulare. Al contrario, uno spostamento verso nord porterà la neve sull’intera Pianura Padana e sulle aree più settentrionali.

Evoluzione

La giornata di oggi 9 febbraio sarà la migliore dell'intera settimana. Il maltempo si attenuerà, con schiarite su gran parte del centro Italia - soprattutto nella parte tirrenica - e su tutto il Nord. Non si escludono però deboli nevicate fino in pianura, e nubi localmente minacciose transiteranno sul Friuli, nel basso Veneto e sull'Emilia Romagna. Il tempo resterà instabile al sud e in Sicilia, con piogge e neve a quota localmente collinari. Cieli sereni in Sardegna, salvo residui addensamenti sulla parte orientale, associati a deboli piogge e nevicate sopra gli 800 metri. 

Il nucleo più freddo della perturbazione giungerà nel weekend e colpirà con una tale irruenza che non si escludono vere e proprie tormente di neve ('blizzard').
Va detto peraltro che dalle analisi dei modelli previsionali non è ancora nitida l’esatta traiettoria d'ingresso. Differenze minime di qualche decina di chilometri, in termini precipitativi, potrebbero rivelarsi essenziali. E' probabile che possa scavarsi un minimo di bassa pressione a ridosso del centro Italia.

Probabilmente farà perfino più freddo delle passate perturbazioni, con fenomeni a carattere nevoso su pianure e coste. Non è da escludere un coinvolgimento del nord est e in Emilia-Romagna, dove riprenderà a nevicare intensamente. Da valutare l'eventuale sfondamento in direzione ovest, quindi nelle regioni nord occidentali. Quel che è certo è che tornerà il gelo e si prospettano 'giornate di ghiaccio' per tutto il weekend.
Anche le regioni del Sud, isole comprese, subiranno un peggioramento delle condizioni meteo. Tornerà la neve a quote collinari, specie in Campania, Basilicata e nel nord della Puglia. Sulla Sardegna si prospettano nevicate a quote pianeggianti e addirittura sulle coste. La neve è attesa a Roma, ma anche a Firenze e forse perfino Napoli.

 


In conclusione

Il maltempo e la marcata instabilità resteranno sulla Penisola fino a lunedì-martedì prossimi, con fortissime nevicate. Per un miglioramento occorrerà attendere l'inizio della nuova settimana, anche se non è escluso che si tratterà di una semplice tregua. L’attitudine alle elevazioni meridiane – da sud a nord - dell'alta delle Azzorre potrebbero indurre nuove colate artiche verso sud, coinvolgendo duramente l’areale del Mediterraneo, che resterà sede ciclonica ancora a lungo.