"Le aziende agricole hanno bisogno di ricorrere a sistemi creditizi su misura, con tempi e modalità adatti ai cicli produttivi. Per accedere ai finanziamenti occorrono tuttavia garanzie che difficilmente il singolo imprenditore riesce a fornire". Ad affermarlo è Confagricoltura che ha approfondito queste tematiche nell'ambito di Fieragricola, insieme a Ismea.
"L'Ismea - ricorda l'organizzazione agricola - tra i suoi compiti ha quello di supportare le aziende agricole nei rapporti con le banche, rilasciando diverse forme di garanzia. In quest'ambito Ismea ha sviluppato il primo modello di rating specifico in Italia per la valutazione del rischio di credito delle imprese agricole, comprese quelle prive di bilancio".
"Il sistema bancario ideale - dichiara il presidente di Confagricoltura, Mario Guidi - ha iniziato ad avere cauta fiducia nelle imprese, ma non ancora con la tempistica. Le aziende agricole hanno la necessità di prestiti di conduzione a breve termine, per fronteggiare il tempo tra la semina e il raccolto".
"Il nostro rating è utilizzato nella fase istruttoria e in quella di valutazione tecnica nell'ambito dell'attività di riordino fondiario. Ad oggi - spiega Giorgio Venceslai, di Ismea - il valore delle esposizioni complessivamente coperte dalla garanzia sussidiaria dell'Istituto è di oltre 10 miliardi di euro: di questi, il 40% è la quota dei giovani per la garanzia a prima richiesta, e il 31% è la quota delle start up".
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Fonte: Agrapress