Continua in Sicilia la protesta del movimento 'Forza d'urto' che riunisce autotrasportatori, gli agricoltori del 'Movimento dei forconi' e pescatori che da tre giorni bloccano strade, ferrovie e porti, per protestare contro l'aumento del prezzo dei carburanti e dei pedaggi autostradali.
Un blocco che sta causando pesanti disagi nell'Isola e per il quale le organizzazioni temono forti ripercussioni sulle aziende agricole.
“L’iniziativa in atto - commenta il presidente di Confagricoltura Sicilia, Gerardo Diana - ha pesanti conseguenze sulle aziende agricole siciliane, sia in relazione alla deperibilità delle merci, sia ai problemi contrattuali per la mancata consegna dei prodotti ortofrutticoli ai mercati nazionali ed europei e verso la Gdo. C’è il serio rischio che buyer e grande distribuzione rinuncino ad approvvigionarsi dei prodotti isolani, con conseguenze disastrose e irreparabili per le aziende produttrici”.
“Confagricoltura - aggiunge il vicepresidente nazionale, Salvatore Giardina - confida in un intervento del governo per assicurare una rapida soluzione alla questione caro-carburanti che interessa tanto anche il settore primario, e nel senso di responsabilità degli autotrasportatori, per evitare ulteriori e gravissimi danni agli agricoltori siciliani”.
Coldiretti, marciscono tonnellate di verdura
Tonnellate di frutta e verdura siciliane stanno marcendo perché non riescono a raggiungere gli scaffali dei negozi. Così Coldiretti. Anche le vasche di raccolta del latte ormai piene rendono impossibili nuove consegne dalle stalle. In un momento economico già difficile ai danni immediati – sottolinea la Coldiretti - si sommano quelli futuri, perché ci sono accordi commerciali che rischiano di saltare per la mancata consegna, a vantaggio delle importazioni.
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Fonte: Agronotizie