L’inverno è arrivato sull’Europa centro settentrionale, con fitte nevicate che hanno imbiancato il suolo. L'Italia, per il momento, sembra rimanere fuori dai giochi, trovandosi sotto l’effetto di una circolazione atlantica sostenuta e responsabile di una certa variabilità.
Sarà questo l'elemento principale dei prossimi dieci giorni e l’eccezionale vivacità del vortice polare manterrà distante eventuali perturbazioni fredde.


Il punto della situazione
Finalmente è arrivata la neve sulle Alpi Svizzere, fino a mezzo metro sulle cime e 10 cm nei fondovalle. 7 cm alle Shetland, spruzzate a Glasgow e Belfast. Fino a -27°C in Islanda, -24°C in Norvegia, -25°C in Turchia. -7°C a Damasco, notevoli gelate notturne in tutta la Siria. Forti piogge tra Montenegro, Albania e Bosnia. Dopo tre giorni di caldo (fino a 36°C), temporale a Perth, in Australia.

La stagione sciistica inizia cosi molto bene nei maggiori comprensori svizzeri, ove nella sola giornata di lunedì 5, il manto nevoso è cresciuto da 10 a 50 cm, grazie a 40 mm di precipitazione interamente nevosa. Neve anche a quote più basse, anche se con accumuli modesti: 3 cm a Disentis (m 1190), 6 a La Chaux de Fonds (m 1018), 10 a Elm (m 965) e 1 a San Gallo (m 779). Ancora neve fino a bassa quota, localmente a livello del mare, in Scozia e Irlanda del Nord. Accumulati 7 cm al suolo a Lerwick, nelle Shetlands. Neve, ma con accumuli modesti o nulli, tra le altre, a Kirkwall, Stornoway, Altnaharra, Loch Glascarnoch, Glasgow, Belfast.

Gelo in Islanda. Martedì 6 dicembre registrati -17°C di minima della marittima Akureyri, nel nord del paese, con una massima di -13°C. Nell'entroterra, Myvatn -27°C, Bruarjokull -26°C, Svartarkot -24°C, Modrudalur -23°C, Torfur -22,0°C, Gaesafjoll -21°C e Grimsstadir -20°C. Un altro settore gelido, l'entroterra norvegese, con valori minimi tra i -24°C e i -18°C.

Anche in Turchia orientale l'inizio dell'inverno si caratterizza per un freddo estremo e persistente, Erzurum -25°C, Agri -23°C, Kars -19°C. Il freddo è sceso fino alla Siria, ma durante il giorno si raggiungono massime sui valori tipici del periodo. L'aeroporto di Damasco ha avuto estremi termici martedì -7°/+17°C, -3°/+14°C ad Aleppo e Palmyra, -3°/15°C ad Hassakah.

Forti piogge hanno imperversato nelle aree tra Montenegro, Albania e Bosnia-Erzegovina. In sole 12 ore i pluviometri hanno registrato accumuli di 83 mm a Kolasin (Montenegro), 51 a Banja Luka (Bosnia) e 40 a Tirana (Albania).

Analisi dei modelli
Salvo improbabili sorprese, prima della terza decade di dicembre non si avranno incursioni fredde polari e le temperature resteranno sopra la norma. La colpa è da attribuire ancora una volta al vortice polare, che grazie alla sua splendida forma non permette alle masse d'aria fredde artiche di riversarsi fino alle nostre latitudini.

Una nuova rimonta anticiclonica interesserà il Mediterraneo Centrale, proprio in coincidenza della festività dell'Immacolata, favorita proprio dall'attività incessante delle depressioni nord-atlantiche. Diversamente da quanto accaduto nel mese di novembre, l’alta pressione avrà un carattere più debole, sfilando verso est con un moto più rapido.

Tale proprietà, permetterà agli impulsi atlantici (miti) di sfondare - almeno in parte - verso l'Italia. Non si tratterà certamente di configurazioni perturbate cicloniche, ma saranno comunque in grado di portare alcune ripercussioni, almeno dal 12 dicembre, sulle regioni settentrionali e sull'Arco Alpino. La neve cadrà solo a quote medio-alte, ma contribuiranno certamente a limitare i livelli d'inquinamento sulle maggiori aree urbane della Val Padana.

Evoluzione
Il primo vero cambio: si assisterà ad una modifica progressiva delle correnti atmosferiche dopo il 15 del mese corrente. Ovviamente non si tratterà di un repentino ingresso dell'Inverno, ma piuttosto un graduale rallentamento della tanto citata bassa pressione polare, con i primi tentativi di incursioni artiche più a sud.

Il punto di svolta: anche le ultime emissioni modellistiche lo attendono in coincidenza della settimana natalizia. Sarà allora che avverrà il rallentamento del vortice polare, lasciando più spazio agli scambi meridiani. In tale configurazione si otterrà un’elevazione dell'anticiclone delle Azzorre in pieno oceano ed una prima visita dell'anticiclone russo sull'Europa centrale.

Temperature al di sopra della norma: mentre l'Europa centro settentrionale i valori stanno ritornando in media con il periodo, nel Mediterraneo permangono condizioni climatiche relativamente miti. E' vero, di notte fa freddo, ma non ovunque. Non basta però a compensare il rialzo termico del giorno, che conduce sovente le temperature su valori superiori alla norma.

Tendenza
L'Immacolata sarà caratterizzata da condizioni di bel tempo. Qualche pioggia residua interesserà Calabria e Sicilia, ma in compenso avremo un'attenuazione del vento in tutta Italia. Le giornate successive registreranno un ripristino della circolazione Atlantica. Una blanda perturbazione transiterà nel weekend, causando condizioni di variabilità e un parziale peggioramento nelle regioni Centro Settentrionali.

Nei primi giorni della nuova settimana si noterà un temporaneo miglioramento, ma nuove perturbazioni insidieranno l’alta pressione. All'orizzonte si scorge un periodo piuttosto variabile, ove non mancheranno piogge, locali nevicate sui rilievi e un po' di vento.

Conclusione
Cosi come l’estate ha posticipato il suo addio, anche l’autunno procede sulla stessa falsa riga. L'arrivo dell'inverno è stato ulteriormente rimandato, ma come confermato nei precedenti editoriali, il periodo tra i 15 e il 20 dicembre coinciderà con un primo cambio circolatorio sostanziale.