I modelli previsionali più importanti vedono una proiezione molto interessante per la settimana dopo il ponte dell’8 dicembre; una prima corposa perturbazione d’origine artico-marittima giungerà sul Mediterraneo centro orientale, portando il vero inverno in gran parte d'Italia.
Siccità in Romagna, Marche e Toscana
L'Immacolata apre le porte all'inverno
Il ponte festivo dell’Immacolata sarà la resa definitiva di questa lunga fase anomala. Per il momento è attesa una prima debole perturbazione nord atlantica, che andrà ad indebolire la struttura alto pressoria. Visto il periodo e le situazioni atmosferiche, le precipitazioni aiuteranno senz’altro a ripulire l'aria dagli agenti inquinanti.
Già da diversi giorni i maggiori esperti in materia studiano meticolosamente l’andamento della bassa pressione sul polo: i vari indici climatici indicano una parziale estensione verso sud. Gli effetti più evidenti sono percepibili tra il Regno Unito e le Isole Britanniche, dove da diversi giorni soffiano venti impetuosi accompagnati da piogge e forti temporali.
Si avvicina un forte peggioramento?
La prima perturbazione atlantica, seguita da freddi venti polari, avrà solo effetti blandi e limitati ad alcune delle Regioni italiane. La seconda, attesa dopo la prima decade mensile, interesserà più direttamente l'Italia, aprendo poi le porte alla stagione invernale vera e propria.
Un vortice polare molto forte non permette l’elevazione verso nord all'alta pressione delle Azzorre; questa configurazione costringe l’area anticiclonica a espandersi sui paralleli. Ma non appena l'azione ciclonica polare lascerà la presa, si aprirà un varco verso nord che permetterà alla struttura alto-pressoria di fermarsi in pieno oceano Atlantico, come normalmente avviene in questo periodo.
Formulare una previsione accurata oggi è molto difficile, tanto più che i due tra i modelli più autorevoli, Gfs (americano) e Ecmwf (europeo), propongono soluzioni differenti.
Il sistema di calcolo americano ipotizza una discesa molto fredda sulle latitudini mediterranee, quale risultato di un blocco anticiclonico oceanico allungato fin verso la Groenlandia. Il sistema europeo, invece, propone l’affondo artico in pieno Atlantico e di conseguenza una risposta anticiclonica - di natura subtropicale - fin verso le regioni italiane. Le ipotesi appena descritte sono entrambe plausibili: tutto dipende da come si comporterà il vortice polare.
Evoluzione meteo
I primi cenni di un imminente cambiamento si avvertiranno già nella giornata odierna. Venti umidi meridionali raggiungeranno il Mar Ligure e l'alto Tirreno, trasportando nubi localmente associate a piogge tra Liguria e Toscana. Nel weekend l’influenza della perturbazione sull’Italia - pur localizzandosi principalmente sul nord Africa - sarà maggiore. Le piogge, a carattere debole e sparso, si estenderanno sulle regioni del nord e sulle centrali tirreniche; interesseranno più marginalmente le Isole Maggiori e la Calabria.
Conclusione
Oggi si apre l’inverno meteorologico e l'autunno lascia il testimone alla stagione fredda; tuttavia, mancano ancora alcuni tasselli perché la circolazione atmosferica subisca modifiche davvero importanti.