Il punto

Sono stati giorni di grandi avvenimenti meteorologici dovuti alla formazione di un vero e proprio ciclone mediterraneo sui mari caldi al largo della Sardegna. Piogge alluvionali hanno coinvolto Liguria, Piemonte, Val d’Aosta, Liguria e Triveneto, con accumuli superiori ai 100 mm.

Gli ultimi fenomeni dovrebbero esaurirsi tra oggi e domani. Basta dirigersi verso il Friuli e il Veneto e la Romagna per assaporare un miglioramento indotto da quell'area di alta pressione che ha rappresentato un muro per l'avanzata della perturbazione atlantica.

L’arrivo dell’alta pressione metterà fine all’instabilità diffusa che aleggia sui nostri mari. Un mare piuttosto mite, in grado di fornire energia ai nuclei perturbati atlantici formando poi un vero e proprio ciclone tropicale.

Analisi

Analizzando i modelli previsionali, siamo oggi di fronte ad un bivio stagionale. Dopo un lungo periodo perturbato, l'aria fredda da est aprirà la strada ai primi refoli invernali, anche se non sembrano ancora pronti i primi assaggi invernali.

Venti freddi sono pronti a scorrere sull'Italia: un’alta pressione sul Baltico e un’area ciclonica sul basso Ionio produrranno scenari favorevoli per l'attivazione di correnti orientali. Il flusso si concentrerà in particolare tra domani e sabato, quando aria fredda scenderà sui Balcani. Quest'irruzione fredda lambirà marginalmente anche l'Italia, principalmente fra il Nord e le regioni adriatiche.

Si avrà un lieve calo delle temperature, riportando i valori alla norma stagionale. Il suolo è ancora troppo caldo per permettere al generale inverno di muovere i primi passi, servirà quindi ancora tempo per costruire un vero e proprio 'serbatoio' invernale sull’Est Europeo, sfruttabile dall’Orso russo per attaccare il Mediterraneo Centrale.

Evoluzione

Netto miglioramento: il ritorno del bel tempo tenderà ad espandersi dalle regioni centro settentrionali, ove appariranno le prime imponenti schiarite. L'Anticiclone, gradualmente, si stabilirà sull'Europa centro occidentale e si avvarrà di un supporto d'aria caldo-umida in risalita dal nord Africa.

In queste ore le precipitazioni si stanno trasferendo nelle regioni meridionali e insulari, mantenendo parallelamente in vita un crescente apporto d'aria fresca.

Le temperature registreranno una generale flessione. L’aria fredda sarò più accentuata durante le ore notturne e la differenza termica tra il giorno e la notte porterà i primi banchi di nebbia nelle pianure del Nord Italia.
L’alta pressione prenderà il potere sul Mediterraneo Centrale, innescando un medio-lungo periodo di bel tempo, durante il quale si potranno assaporare le tipiche giornate soleggiate autunnali.

Tendenza

La seconda decade del mese vedrà il Centro Nord Italia godere dei benefici indotti dal consolidamento anticiclonico, l'aria fresca da est manterrà viva una vivace instabilità tra Sud e Isole. Rovesci e alcuni temporali saranno all’ordine del giorno. I più vivaci interesseranno principalmente la Calabria e la Sicilia orientale. L'afflusso d'aria fredda toccherà il picco tra domenica e lunedì, ma poi andrà attenuandosi e lascerà posto ad un generale rialzo termico.

Grazie alla stasi anticiclonica non mancheranno fitti banchi di nebbia nelle pianure settentrionali e nelle valli del Centro Italia.

Il fine mese potrebbe vedere una eventuale apertura della porta atlantica.

In conclusione

L’inverno italiano non è ancora pronto e sembra molto lontano. Non ci sono segnali importanti nemmeno nel resto d'Europa, ma non vi è nulla di così anomalo e la stagione è ancora in tempo a percorrere il normale andamento meteorologico.