"Le Regioni sono totalmente insoddisfatte del rapporto, che definiscono poco coinvolgente, episodico ed improduttivo, con il ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali, sia in tema di Psr sia per quanto riguarda il dibattito sulla riforma della Politica agricola comune". 

Lo hanno ribadito, a quanto riferito ad Agra press dal coordinatore degli assessori alle Politiche agricole e assessore della Puglia, Dario Stefano, gli assessori all'Agricoltura durante l'incontro avuto ieri su questi temi con il ministro Saverio Romano. 

"Rispetto allo stato di avanzamento degli attuali Psr - ha continuato Stefano - ci immaginavamo che il Mipaaf si affiancasse alle Regioni per risolvere le eventuali criticità e proprio per questo abbiamo chiesto l'attivazione di un Tavolo congiunto in cui affrontare i problemi". 

"Quanto alla Pac - ha proseguito - abbiamo fatto presente al ministro che gli esiti della proposta presentata dalla Commissione europea sono per l'Italia del tutto insoddisfacenti. Secondo il coordinatore degli assessori, non è ininfluente il ruolo giocato dal Governo del nostro Paese: questo risultato - ha chiarito - è dovuto infatti ad un'insufficiente capacità del Governo di incidere sulla fase preliminare del negoziato, che ha già visto la costituzione di alleanze in Europa". 

"Pur essendo stati coinvolti in maniera tardiva, gli assessori - ha affermato - hanno assicurato la loro disponibilità ad impegnarsi per una riforma della Politica comune che tuteli gli interessi nazionali, a condizione che - ha specificato - si attivi con il ministero un rapporto di reciprocità con le Regioni, le quali vogliono essere parte attiva del negoziato. La reazione di Romano, a detta di Stefano è stata contemporaneamente di disponibilità e di chiusura, in quanto egli ritiene che il Governo debba andare da solo a Bruxelles a rappresentare il sistema Italia. Intanto - ha concluso Stefano - in attesa di un prossimo incontro, che pare sia previsto a breve, ci aspettiamo che il ministro chiarisca quale metodo intende attivare a fronte delle sollecitazioni avanzate ieri".