L’attuale quadro meteorologico si discosta decisamente dai normali ranghi evolutivi stagionali.

 L'alta pressione europea ci regalerà un’ennesima parentesi di bel tempo, durante la quale si potrà godere di un clima tuttora estivo.

Il punto

Estate sull’Europa occidentale: le condizioni attuali sono solo l’anticipo di un periodo anticiclonico destinato ad assumere connotati di notevole gravità nel corso dei prossimi giorni.
L’alta pressione si sta aprendo una vasta zona sgombra da nubi, che si estende su gran parte del comparto centro-occidentale del continente.
Questo muro, in costante espansione, tiene ben distanti le perturbazioni atlantiche impedendone un ingresso diretto sull'Europa: i vortici ciclonici più avanzati sfiorano appena le coste del Portogallo e della Francia, per poi scivolare velocemente verso la Scandinavia.

Assetto barico sostenuto da una matrice subtropicale: Penisola Iberica e Francia sono le zone maggiormente colpite degli apporti caldi, infatti in Andalusia la colonnina di mercurio è salita fino a 33 gradi, ma il tepore autunnale si è fatto sentire anche più a Nord con picchi di 25 gradi fino all’Inghilterra.

Le temperature estive si sono avvertite anche sul nostro Paese, in particolare nelle zone Centro-Settentrionali.
Fuori dai giochi per ora le regioni meridionali, colpite dall'azione di un vortice mediterraneo indistruttibile, costantemente alimentato dai caldi bacini marittimi. Grazie a questa situazione, numerose celle temporalesche anche localmente violente, hanno scaricato accumuli importanti, superiori ai 50 mm, in particolare sul palermitano e catanese, dove non sono mancati locali nubifragi.


Analisi

A parte circoscritti disturbi sulle nostre regioni meridionali, continua il trend orientato al dominio anticiclonico iniziato nel mese di agosto. Una fase anticiclonica che da circa due mesi domina i cieli italiani, interrotta solo saltuariamente da rapide perturbazioni.

L'autunno - apportatore delle grandi piogge - non s’intravede all’orizzonte. Dalle ultime emissioni modellistiche si nota una situazione bloccante sull’Europa centrale, di difficile evoluzione.

Una profonda bassa pressione posizionata in pieno Oceano innesca continui richiami caldi dal Nord Africa, costituendo cosi un vastissimo anticiclone europeo in grado di respingere le perturbazioni oceaniche in arrivo da Ovest. Il vero fulcro si posizionerà sulla Germania, ma in grado di proteggere anche il nostro Paese, soprattutto la parte settentrionale. Resterà invece ai margini il Centro-Sud, più esposto quindi a venti meno caldi di origine orientale.

In tale contesto è facile prevedere per i prossimi sette giorni valori termici diurni molto miti, superiori diffusamente ai +25°C e nelle aree più continentali, come la Pianura Padana, prossimi ai +28°C. Le minime si manterranno, invece, inferiori ai +18°C, anche perché la durata della notte è tale, ormai, da permettere una notevole dispersione termica.

Evoluzione

Poco da aggiungere: l'osservazione dei Modelli pietrifica ogni meteorologo. Come a Giugno e Luglio si faticava ad individuare il consolidamento estivo, ora ad autunno iniziato, è bene riporre in un angolo per qualche settimana i pensieri freschi ed umidi del classico andamento stagionale.

Affinché il quadro esponga un mutamento, occorre attendere che alle alte latitudini si organizzi la tanto conosciuta figura del semestre freddo: il vortice polare. Un risveglio posticipato almeno alla prima settimana d'Ottobre, ma per la prima perturbazione in grado di muovere il clima europeo occorrerà attendere ancora.

Ho preferito passare direttamente alla previsione a lungo termine, perché quella a breve-medio raggio non proporrà variazioni rispetto alla giornata odierna.

L’alta pressione garantirà condizioni di bel tempo su tutta la Penisola per i prossimi 10 giorni, anche se qualche spiffero d'aria fresca continuerà comunque a fluire senza effetti di rilievo: solo qualche raro temporale pomeridiano in vicinanza dei rilievi.

L’instabilità che negli ultimi giorni ha insistito al centro-sud, continuerà a manifestarsi ancora per 48-72 ore, poi anche in queste aree si avrà una netta ripresa dei geopotenziali, riportando cieli sereni ovunque.

Le correnti dai quadranti nord-orientali manterranno vive, almeno sino al weekend, un clima dalle sembianze quasi autunnali, quando nelle giornate di sabato e domenica i valori termici riprenderanno a salire attestandosi sui 30°C in numerose città della Penisola.

Conclusione

Infine, considerando lo schiacciamento delle masse d'aria al suolo operato dai valori barici piuttosto elevati, è probabile che sul Nord Italia possano fare le prime comparse locali banchi di nebbia e foschie.